venerdì 26 agosto 2022

tanto per cambiare per la provincia di Latina non ci sono responsabili per la bonifica dopo l'incendio della LOAS di Aprilia... rifiuti senza regole?

 tratto dall'albo pretorio della provincia di Latina 

D.Lgs. 152/2006, Parte IV Titolo V “Bonifica siti contaminati” artt. 244 e 245. Individuazione del responsabile della contaminazione e obblighi del proprietario non responsabile. Sito: LOAS Italia Srl Via della Cooperazione 56-62. Comune di Aprilia.

 2022 32723 BON34 LOAS Aprilia DD Ind sogg respEobbl PropXALBOPRETORIO.pdf

IL DIRIGENTE DEL SETTORE ECOLOGIA E TUTELA DEL TERRITORIO VISTO: - il Decreto Presidenziale n°50 del 03/09/2020, modificato dal Decreto Presidenziale n° 44 del 29/09/2021, che assegna all’ing. Antonio Nardone l’incarico dirigenziale del Settore Ecologia e Tutela del Territorio della Provincia di Latina; - la relazione istruttoria amministrativa prot. 32518 del 16/08/2022 redatta dal responsabile del procedimento; - la L. 241/1990 “Norme sul procedimento amministrativo”; - il Regolamento provinciale sul procedimento amministrativo approvato con D.C.P. n°22/2009; - il D.Lgs 267/2000 e ss.mm.ii. “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali”; - il D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in Materia Ambientale” e ss.mm.ii., che alla parte quarta disciplina la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati, prevedendo misure volte a proteggere l’ambiente e la salute umana; - la DGR Lazio 296/2019 e 780/2019 “Bonifica di siti contaminati - Linee Guida - Indirizzi e coordinamento dei procedimenti amministrativi di approvazione ed esecuzione degli interventi disciplinati dal D.Lgs 3 aprile 2006 n. 152 – Parte IV- Titolo V e dalla L.R. 9 luglio 1998 n.27 e s. m. i.”. RICHIAMATO, in particolare, quanto segue: 1) il proprietario/gestore, ai sensi dell'art. 245, comma 2, è tenuto soltanto ad adottare le misure di prevenzione di cui all'art. 240, comma 1, lett. i), ovvero "le iniziative per contrastare un evento, un atto o un'omissione che ha creato una minaccia imminente per la salute o per l'ambiente intesa come rischio sufficientemente probabile che si verifichi un danno sotto il profilo sanitario o ambientale in un futuro prossimo, al fine di impedire o minimizzare il realizzarsi di tale minaccia". 2)la sentenza del Cons. Stato, sez. V, n. 1759/2020 afferma che il proprietario non responsabile dell’inquinamento è tenuto, ai sensi dell’art. 245, comma 2, ad adottare le misure di prevenzione di cui all’art. 240, comma 1, lett. i) (ovvero “le iniziative per contrastare un evento, un atto o un’omissione che ha creato una minaccia imminente per la salute o per l’ambiente intesa come rischio sufficientemente probabile che si verifichi un danno sotto il profilo sanitario o ambientale in un futuro prossimo, al fine di impedire o minimizzare il realizzarsi di tale minaccia”) e le misure di messa in sicurezza d’emergenza, non anche la messa in sicurezza definitiva, né gli interventi di bonifica e di ripristino ambientale. 3) gli interventi di riparazione, di messa in sicurezza, di bonifica e di ripristino gravano esclusivamente sul responsabile della contaminazione, cioè sul soggetto al quale sia imputabile, almeno sotto il profilo oggettivo, l'inquinamento (art. 244, comma 2); 4) il soggetto responsabile della contaminazione deve essere individuato, con provvedimento espresso della amministrazione competente, al fine di dare corso agli interventi di bonifica (art. 245 e 244 comma 2); 5) se il responsabile non sia individuabile o non provveda (e non provveda spontaneamente il proprietario del sito o altro soggetto interessato), gli interventi che risultassero necessari sono adottati dall'Amministrazione competente (art. 244, comma 4); 6) le spese sostenute per effettuare tali interventi possono essere recuperate, sulla base di un motivato provvedimento (che giustifichi tra l'altro l'impossibilità di accertare l'identità del soggetto responsabile ovvero che giustifichi l'impossibilità di esercitare azioni di rivalsa nei confronti del medesimo soggetto ovvero la loro infruttuosità), agendo in rivalsa verso il proprietario, che risponde nei limiti del valore di mercato del sito a seguito dell'esecuzione degli interventi medesimi (art. 253, comma 4);

7) a garanzia di tale diritto di rivalsa, il sito è gravato di un onere reale e di un privilegio speciale immobiliare (art. 253, comma 2). 8) qualora i soggetti responsabili della contaminazione non provvedano direttamente agli adempimenti disposti dal presente titolo ovvero non siano individuabili e non provvedano ne' il proprietario del sito ne' altri soggetti interessati, le procedure e gli interventi di cui all'articolo 242 sono realizzati d'ufficio dal Comune territorialmente competente e, ove questo non provveda, dalla Regione, secondo l'ordine di priorità fissati dal piano regionale per la bonifica delle aree inquinate, avvalendosi anche di altri soggetti pubblici o privati, individuati ad esito di apposite procedure ad evidenza pubblica. Al fine di anticipare le somme per i predetti interventi le regioni possono istituire appositi fondi nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio (art.250); RILEVATO CHE: - il procedimento di bonifica è stato avviato in data 11/08/2020 con nota pec acquisita in atti della Provincia con prot. 27256 del 12/08/2020, con la quale la Società LOAS Italia Srl ha inoltrato una comunicazione di potenziale contaminazione ambientale ai sensi degli artt. 242, c.1 e 245 (soggetto interessato non responsabile) del D.Lgs 152/2006, come da Modulo A, e più specificatamente comunicava che in data 09/08/2020 un incendio ha coinvolto due dei tre capannoni presenti nel sito e del materiale, costituito prevalentemente di rifiuti di carta, cartone e materiale plastico, stoccati nell’impianto stesso, tale comunicazione rettificava la precedente nota acquisita in atti della Provincia con prot. 27165 dell’11/08/2022 con la quale la Società Loas Italia Srl notificava una comunicazione di potenziale contaminazione ambientale ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs 152/2006 (soggetto responsabile); - Con provvedimento del Comune di Aprilia n. 203 del 21/08/2020, acquisito in atti della Provincia con prot. 28186 del 24/08/2020 è stata emessa ordinanza sindacale avente ad oggetto: “Società Loas Italia Srl- ordinanza contingibile e urgente per interventi di messa in sicurezza e rimozione dei rifiuti” con la quale è stato disposto di “avviare le attività di messa in sicurezza dell’area e degli immobili oggetto del presente provvedimento, richiamati nelle premesse, censiti XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX del Catasto terreni/fabbricati nel Comune di Aprilia, nonché le necessarie misure di prevenzione e le indagini preliminari sulle matrici suolo (superficiale - profondo) ed acque sotterranee tese a verificare il rispetto delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.; a.2. ad interdire lo scarico delle acque reflue dall’impianto di depurazione esistente, autorizzato con provvedimento prot. n. 47275 del 21 settembre 2016 della Provincia di Latina, procedendo alla raccolta ed allo smaltimento dei reflui secondo normativa vigente; a.3. alla rimozione ed avvio alle operazioni di recupero e/o smaltimento di tutti i rifiuti presenti all’interno del sito oggetto del presente provvedimento, mediante Ditta autorizzata, in conformità al D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.; a.4. a garantire, durante l’espletamento delle attività di cui ai punti a.1. - a.2. – a.3, le dovute condizioni di sicurezza del sito, sia con riferimento al rischio di incendio che alla sicurezza, previa verifica strutturale, degli immobili impedendo inoltre la propagazione dell’eventuale contaminazione all’esterno; a.5. a comunicare, ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. n. 152/2006, i risultati delle indagini preliminari sulle matrici ambientali di cui al punto a.1. con descrizione puntuale delle misure di prevenzione e di messa in sicurezza di emergenza adottate”; - Con nota del 12/09/2020 acquisita in atti della Provincia con prot. 32022 del 23/09/2020 lo studio legale della Società invia “relazione ottemperanza ordinanza 203/2020 incendio Loas”; - Con nota prot. 3688 del 05/10/2020 acquisita in atti della Provincia con prot. 33967 del 06/10/2020 il Comune di Aprilia richiede alla Società di chiarire la qualifica del soggetto responsabile della Provincia di Latina Ecologia e Tutela del Territorio Registro di settore n 232 del 19/08/2022 3 / 5 comunicazione, atteso che nella prima comunicazione coincide con il “soggetto responsabile della potenziale contaminazione” (art. 242 del D.Lgs. n. 152/2006) mentre nella seconda comunicazione coincide con il “soggetto interessato non responsabile della potenziale contaminazione” (art. 245 del D.Lgs. n. 152/2006); - Con nota acquisita in atti della Provincia con prot. 34341 dell’8/10/2020 lo studio legale della Società conferma che la Società Loas Italia Srl si qualifica quale “soggetto non responsabile della potenziale contaminazione” ai sensi dell’art. 245 del D.Lgs. 152/2006; - Con nota prot. 62886 del 09/10/2020 acquisita in atti della Provincia con prot. 34729 del 12/10/2020 Arpa Lazio invia “Relazione tecnica e certificati analitici – Attività di campionamento d’ufficio di SUOLO - TOP SOIL del 21/08/2020” concludendo che “gli accertamenti analitici effettuati da ARPA Lazio, relativi ai campioni identificati con sigle “CS01” (N.R.G. 2020013273 del 21/08/2020), “CS02” (N.R.G. 2020013274 del 21/08/2020), “CS03”. (N.R.G. 2020013275 del 21/08/2020), limitatamente ai parametri analizzati e nei limiti di sensibilità dei metodi adottati non hanno evidenziato superamenti delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) previste dalla Tab. 1 colonna A, Allegato 5 alla Parte IV del D.Lgs 152/06 e smi, - Siti ad uso Verde pubblico, privato e residenziale e colonna B, Allegato 5 alla Parte IV del D.Lgs 152/06 e smii. - Siti ad uso Commerciale e Industriale; - In data 18/02/2021 con nota prot. 6399 la Provincia comunica ai soggetti interessati l’avvio del procedimento amministrativo di individuazione del soggetto responsabile della contaminazione ai sensi dell’art. 245 del D.Lgs. 152/2006. - I proprietari dell’area sono stati così identificati: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx; - Con prot. 24986 e 24994 del 29/06/2021 la Società Loas Italia Srl invia modulo F (di cui alla DGR 296/2019 mod. DGR 780/2019) di autocertificazione di mancata necessita di bonifica; - Con nota prot. 27023-27028 del 14/07/2021 la Provincia nell’esercizio delle proprie funzioni amministrative chiede all’ARPA Lazio, per quanto di competenza, di effettuare le attività e i campionamenti finalizzati alla verifica e controllo di quanto autocertificato dalla ditta con il Modulo F acquisito in atti della Provincia con prot. 24994 del 29/06/2021; - Con nota prot. 49702 del 27/07/2021 acquisita in atti della Provincia con prot 28512 del 27/07/2021 Arpa Lazio “si rende disponibile a effettuare i controlli di competenza, previa messa a disposizione da parte della Società LOAS ITALIA S.R.L. degli apprestamenti utili e necessari per poter procedere alle attività di campionamento delle acque sotterranee, nonché di comunicazione di una data utile allo scopo. Si coglie l’occasione per ribadire alla Società LOAS ITALIA S.R.L., la trasmissione dei risultati delle indagini preliminari svolte sulle matrici ambientali e delle misure di prevenzione e di messa in sicurezza di emergenza adottate nelle aree interessate dalla potenziale contaminazione e relativi report di laboratorio e rappresentazione della superficie potenzialmente contaminata con l’ubicazione dei punti di indagine, così come già richiesto con nota Arpa Lazio prot. n. 10091 del 22.02.2021, e come tra l’altro evidenziato nella nota del Comune di Aprilia prot. n. 64871 del 30.06.2021….... si richiede la trasmissione del modulo B"; - Con nota acquisita in atti della Provincia prot. 29097 del 30/07/2021 la Società Loas Italia Srl trasmette modulo B di cui alla DGR 296/2019 (mod. DGR 780/2019) con allegate le certificazioni analitiche restituite dai laboratori dell’Arpa Lazio relative sia ai prelievi condotti dall’Unità Suolo e Bonifiche di Latina, afferente al Servizio Suolo e Bonifiche del Dipartimento Stato dell’Ambiente sulla matrice Suolo Superficiale (Top Soil) sia ai prelievi effettuati dall’Unità Controlli del Servizio Provincia di Latina Ecologia e Tutela del Territorio Registro di settore n 232 del 19/08/2022 4 / 5 Sezione Provinciale di Latina facente parte del Dipartimento Pressioni sull’Ambiente di ARPA Lazio sulla matrice acqua sotterranea; - Con prot 55950 del 05/08/2022 acquisita in atti della Provincia con prot. 31539 del 05/08/2022 l’Arpa Lazio con nota avente ad oggetto “D.lgs.152/06 – DGR Lazio 21/05/2019 n. 296 e 22/10/2019 n. 780. LOAS ITALIA S.R.L. via della Cooperazione 56-62 – Aprilia – (LT) – Aggiornamento in merito alla richiesta della Provincia di Latina prot. PROVLT - AOO.001 n. GE 27028 del 14/07/2021 (Rif. Arpa Lazio n. 47104 del 15.07.2021)” dichiara: “Sebbene l’Agenzia non sia stata messa in condizione di svolgere i prelievi richiesti dalla Provincia di Latina per la verifica dell’Autocertificazione, si ritiene che possano comunque essere fatte salve le risultanze analitiche fornite dai laboratori di ARPA Lazio relative ai campioni di acqua di falda prelevati in contraddittorio con la parte (ditta Maurizi) dall’Unità Controlli del Servizio Sezione Provinciale di Latina afferente al Dipartimento Pressioni sull’Ambiente di ARPA Lazio in fase di indagine postcombustione, e pertanto alla luce di tutte le considerazioni sopra riportate, si ritiene che il procedimento amministrativo, a fronte delle attività di verifica validate da Arpa Lazio (contraddittorio su suolo superficiale e contraddittorio su acque sotterranee) possa considerarsi positivamente concluso”. Considerato che l’art. 245 del testo unico ambientale, richiamato in premessa, prevede la facoltà dei soggetti interessati non responsabili di attivare le procedure di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale; l’obbligo di notifica e di attivazione delle misure di prevenzione da parte del soggetto non responsabile della contaminazione e l’attivazione della Provincia per l’identificazione del soggetto responsabile che dovrà attuare gli interventi di bonifica. Tenuto conto che le indagini preliminari hanno accertato il non superamento delle CSC sia per la matrice suolo superficiale che per la matrice acqua sotterranea, come da attività di verifica validate da Arpa Lazio e, come previsto dalla normativa di riferimento, il procedimento si è concluso con l’invio, da parte della Società Loas Italia Srl del modulo F di autocertificazione di mancata necessità di bonifica. DICHIARA il venire meno della necessità di individuare il soggetto responsabile della contaminazione AVVERTE CHE qualora emerga la necessità dell’individuazione del soggetto responsabile della contaminazione questa Provincia provvederà all’adozione dei conseguenti atti di competenza. DETERMINA - di trasmettere il presente provvedimento all’Albo Pretorio di questo Ente per la relativa pubblicazione; - di trasmettere il presente provvedimento ai seguenti soggetti: o Comune di Aprilia o Procura della Repubblica di Latina o ArpaLazio sede di Latina o Regione Lazio- Area Bonifica Siti Inquinati o ASL di Latina o Prefettura di Latina o Soggetti obbligati/interessati: xxxxxxxxxxxxx - di attestare: - la regolarità amministrativa del presente atto e del procedimento ad esso sotteso, ai sensi dell’art. 147 bis del D. Lgs. N. 267/2000 e ss.mm.ii.; - la veridicità delle informazioni in esso contenute; - l’esistenza agli atti d’ufficio di tutti i documenti in esso citati o richiamati; - che l’atto non ha come destinatari dipendenti o amministratori locali; Provincia di Latina Ecologia e Tutela del Territorio Registro di settore n 232 del 19/08/2022 5 / 5 - che non si è osservato l’ordine cronologico nella trattazione della pratica in quanto il presente procedimento è stato necessario contestualizzarlo all’interno di altro procedimento unico, afferente la materia dei rifiuti, ai sensi dell’art 208 del D.Lgs. 152/2006, per il quale si è reso indispensabile definire l’istruttoria al fine della conclusione del predetto procedimento unico; - che non si è potuto adottare la rotazione del RUP per carenza di personale; - che con l’esecuzione del presente atto saranno assolti gli eventuali obblighi di pubblicazione, ai sensi del D.Lgs 33/2013 come modificato dal D. Lgs 97/2016, nell’apposita sezione “Amministrazione Trasparente”; - che sono state rispettate le disposizioni in materia di incompatibilità e conflitto di interessi; - che il provvedimento è connesso all’area di rischio “Area: Ecologia e Ambiente” e sono state applicate le misure di prevenzione previste nel PTPCT; - che il presente provvedimento, non comportando spesa, non assume rilevanza contabile; Si comunica che a) l'amministrazione competente è la Provincia di Latina ai sensi dell’art. 244 e 245 del DLgs 152/06; b) la Funzionaria responsabile del procedimento è Francesca Marchetti; c) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti è il Settore Ecologia e Tutela del Territorio della Provincia di Latina sito in Via Don Minzoni n.9, Latina. Le modalità di accesso saranno concordate attraverso posta elettronica certificata dell’ente. AVVERSO al presente provvedimento amministrativo è possibile proporre ricorso giurisdizionale innanzi al competente Tribunale Amministrativo Regionale, entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni a decorrere dalla comunicazione del provvedimento stesso. Il Responsabile del Procedimento Il Responsabile di P.O Francesca Marchetti Dott. Enrico Sorabella Il Dirigente del Settore Ing. Antonio Nardone

Nessun commento: