"In Liguria noi le chiamiamo “belinate”. Penso che non sia il caso di chiarire il significato. Con termine più volgare “stronzate”, “puttanate”. O “porcherie”, a essere meno volgari. Non ne sapevo nulla, le ho conosciute un giorno in cui un pastore delle Valli di Lanzo mi ha riferito con disgusto che l’avrebbero posata su un certo colle: una panchina, ma non una panchina normale, una panchina enorme, in quel caso rosa.

Io nella mia ingenuità pensai che fosse legata al Giro d’Italia, che tutte le mega panchine fossero rosa, per ricordare il passaggio degli atleti. No, la corsa ciclistica non c’entrava nulla. C’entrava invece il nostro ritornare bambini. Sì, avete capito bene: panchine enormi e coloratissime su cui l’uomo qualunque, adulto, si siede e le gambe ciondolano perché non toccano terra e lui ritorna bambino. Peccato che le mega panchine vengano realizzate in luoghi spesso integri e con ampia veduta: posti panoramici."