Le linee guida della regione Lazio in
materia del nuovo piano regionale sui rifiuti confermano quanto già
detto e scritto da anni. Purtroppo comune di Latina e provincia poco
hanno fatto, pur essendo stati contattati, informati e sollecitati
non solo dalla regione Lazio, poco hanno fatto per migliorare la
situazione. Sappiamo che in provincia o ATO 4 che dir si voglia c'è
un esubero di impianto di TMB, quindi non si comprende il motivo per
il quale si continui periodicamente a citare la possibilità di altri
progetti. La questione dal punto di vista dell'umido, compostaggio ha
notevoli problemi e, secondo le previsioni della regione, è
insufficiente per la produzione provinciale. Per ammissione della
regione non vengono considerate le previsioni e l'attuazione del
compostaggio domestico. La provincia di Latina sappiamo ne avrebbe
voluti 3, uno per ogni zona della provincia. Il comune di Terracina
ha chiesto la riattivazione del suo. Maggiormente problematica la
questione delle discariche che serve sia agli impianti di
compostaggio, sia meccanici che di TMB o TBM che producono comunque
una quantità notevole di materiale da inviare in discarica per la
scarsa qualità e quantità della raccolta differenziata. Ad oggi
esistono le richieste di discariche a Borgo Montello, sopraelevazioni
delle discariche esistenti e 2 nel comune di Aprilia. A tal proposito
se il comune di Aprilia ha sostenuto il lavoro di comitati e
cittadini contrari lo stesso non ha fatto il comune di Latina. Quindi
il rischio è elevato. Lo stesso sindaco Coletta di Latina, nel corso
della puntata di Monitor ha ammesso, di aver dovuto cambiare parere e
strategia in corsa e di aver puntato su soluzioni che si sono
rivelati non praticabili. Ha anche ammesso di essere più o meno
nelle stesse condizioni del giugno di 3 anni fa senza aver fatto
passi in avanti. Confidano su Abc che dopo 14 mesi ancora non segna
un cambio di passo, come conferma il sindaco. Purtroppo nessun atto è
stato prodotto da questa amministrazione in difesa di Borgo Montello.
Atti che non sono nemmeno stati ipotizzati. Sarebbe intanto buona
cosa se i vari comuni e la stessa provincia di Latina iniziassero a
muoversi verso le linee guida regionali.
provincia di Latina impiantistica per rifiuti e planimetrie aree idonee / non idonee nelle linee guida del nuovo piano dei rifiuti della regione Lazio https://pontiniaecologia.blogspot.com/2019/02/provincia-di-latina-impiantistica-per.html
La Provincia di Latina ha approvato con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 8 del 11/04/2018, recante “Schema di proposta di Piano Provinciale dei rifiuti ai sensi della DCR Lazio n. 14 del 18/01/2012 - Revisione di aggiornamento 2018”, le aree idonee e non idonee alla localizzazione di impianti di smaltimento di rifiuti elaborate in quattro planimetrie:
Allegato 3: Provincia di Latina - “Analisi preliminare delle aree non interessate da fattori escludenti/condizionanti definiti dal Piano regionale dei Rifiuti (DCR 14/2012 e ss.mm.ii.) ai fini dell'individuazione di aree idonee alla realizzazione di impianti di smaltimento finale”
Allegato 4: Provincia di Latina - “Analisi preliminare delle aree non interessate da fattori escludenti/condizionanti definiti dal Piano regionale dei Rifiuti (DCR 14/2012 e ss.mm.ii.) ai fini dell'individuazione di aree idonee alla realizzazione di tutte le tipologie di impianti di trattamento (escluse discariche)”
Allegato 5: Provincia di Latina - “Analisi preliminare delle aree interessate da fattori escludenti/condizionanti definiti dal Piano regionale dei Rifiuti (DCR 14/2012 e ss.mm.ii.) ai fini dell'individuazione di aree idonee alla realizzazione di impianti di smaltimento finale”
Allegato 6: Provincia di Latina - “Analisi preliminare delle aree interessate da fattori escludenti/condizionanti definiti dal Piano regionale dei Rifiuti (DCR 14/2012 e ss.mm.ii.) ai fini dell'individuazione di aree idonee alla realizzazione di tutte le tipologie di impianti di trattamento (escluse discariche)”
Per la provincia di Roma sono state inviate alla regione Lazio due planimetrie in scala 1:100.000
Allegato I: Città Metropolitana di Roma - "Analisi preliminare delle aree non interessate da fattori escludenti/condizionanti definiti dal Piano regionale dei Rifiuti (DCR 14/2012 e ss.mm.ii.) ai fini dell'individuazione di aree idonee alla realizzazione di tutte le tipologie di impianti di trattamento (escluse discariche)"
Allegato 2: Città Metropolitana di Roma - "Analisi preliminare delle aree non interessate da fattori escludenti/condizionanti definiti dal Piano regionale dei Rifiuti (DCR 14/2012 e ss.mm.ii.) ai fini dell'individuazione di aree idonee alla realizzazione di impianti di smaltimento finale"
In caso di carenza impiantistica, in attesa dell’autosufficienza di ATO, l’ATO deficitario può utilizzare impianti presenti in altri ATO, fermo restando il principio di prossimità.
Secondo le previsioni nell'ATO della provincia di Latina serve una discarica che va da 61 a 69 mila tonnellate annue.
Per impianti di recupero della frazione organica dei rifiuti urbani raccolta in maniera differenziata, l'ATO di Latina può ricevere rifiuti dagli altri ATO per il doppio della produzione provinciale.
impianti compostaggio in provincia di Latina dati 2017: Acea Ambiente srl (ex Kyklos) Aprilia capacità autorizzata 120 mila tonnellate annue, Self Garden Aprilia 45 mila ton/annue, Sep Pontinia 49.500 ton/annue, Acea Ambiente (ex Solemme) Sabaudia 25 mila ton/annue
rifiuti organici trattati nel 2017: Kyklos 41.707, Self Garden 22.215, SEP 41.842, Rifiuti organici trattati in impianti di compostaggio del Lazio (tonnellate), anno 2017
Tmb Rida ambiente Aprilia tonnellate rifiuti autorizzati 409.200, trattati 2017: 300.357, RU indiff 285.780, altri TU 13.455, RS 1.122, rifiuti prodotti 229.732 (76%)
rifiuti inviati da Rida Ambiente a
discarica Belvedere (PI) ton 55.320, CISA (TA) 5.885, Lazio Ambiente Collefferro (RM) 9.228, recupero materia F.lli Lupoli Cisterna 24, RMB (BS) 3.639, Metalcoop Marcianise (CE) 12, recupero energetico Acea ambiente (San Vittore FR) 155.162, ETA Energie tecnologie ambiente FG Manfredonia 463
3.7 Provincia di Latina
L’impianto di TMB localizzato nella provincia di Latina, gestito da RIDA Ambiente srl, dispone di una quantità autorizzata pari a 409.200 tonnellate ed ha trattato, complessivamente, un quantitativo di rifiuto pari a 300.357 tonnellate. I rifiuti trattati sono costituiti da: rifiuto urbano indifferenziato, 285.780 tonnellate, da altri rifiuti urbani, 13.455 tonnellate e da rifiuti speciali, 1.122 tonnellate. Dall’analisi dei dati non risulta trasferenza di rifiuti urbani presso altri impianti, inoltre, considerata la quantità autorizzata, il sistema impiantistico teoricamente potrebbe trattare ancora oltre 100 mila tonnellate di rifiuti (vedi dettaglio Tabella 37).
Dal trattamento dei rifiuti, tale impianto produce, un quantitativo di rifiuti (sub-capitolo 1912), di circa 230 mila tonnellate, di cui oltre 164 mila tonnellate sono avviate ad impianti localizzati in regione e oltre 65 mila tonnellate sono trasferite fuori regione; sono stati classificati dal produttore come “parte di rifiuti urbani e simili non compostata” (CER 190501) smaltiti in discarica. Non risulta esportazione verso l’estero.
Trattamento meccanico Castelforte CSA con recupero di materia per un totale di 1.934 tonnellate e all'inceneritore 24.217 tonnellate
la volumetria disponibile in discarica nella regione Lazioal 31.12.2018 è di 400.000 mc Lazio Ambiente Colleferro Colle Fagiolara, MAD 200.000 mc Civitavecchia Fosso Crepacuore, MAD 20.000 Cerreto Roccasecca FR, Ecologia Viterbo Le Fornaci Viterbo 50.000 mc, per un totale di mc 670.000, mentre la produzione stimata da inviare in discarica per il 2019 è di tonnellate 733.153
impianti di compostaggio nell’ipotesi di raggiungimento del 70% di raccolta differenziata totale, tenuto conto della capacità di trattamento autorizzata, pari a 445.500 tonnellate, sarà necessario disporre di ulteriori impianti, rispetto a quelli già autorizzati, per una capacità complessiva di circa373.900 tonnellate. Tale quantitativo diminuisce con il compostaggio domestico
Non sono previsti nuovi inceneritori
Ai sensi dell’articolo 200, comma 7, del d.lgs. 152/2006 e successive modifiche, il suddetto Piano, stabilisce che all’interno dei 5 ATO prima definiti si debbano:
- Organizzare i servizi di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati;
- Garantire l’autosufficienza degli impianti di selezione dei rifiuti urbani indifferenziati (c.d. impianti di trattamento meccanico biologico,TMB);
Garantire l’autosufficienza degli impianti di smaltimento di rifiuti urbani (discariche).
obiettivi nel Piano di Gestione dei Rifiuti della Regione Lazio Linee Strategiche gennaio 2019 https://pontiniaecologia.blogspot.com/2019/02/obiettivi-nel-piano-di-gestione-dei.html
- Piano di Gestione dei Rifiuti della Regione Lazio Linee Strategiche gennaio 2019
puntano a 1. Portare la raccolta differenziata al 70% nel 2025, 2. Investimenti nelle nuove tecnologie, 3. Una politica agricola ‘per’ i rifiuti. Raccolta differenziata spinta, 4. Prevenzione e riduzione dei rifiuti 5. Dai rifiuti, nuovi lavori verdi, 6. Rafforzamento delle attività di controllo e di vigilanza in materia di tutela ambientale. 7. Attenzione a problematiche legate alla presenza di gravi infiltrazioni di stampo criminale o mafioso, come sottolineato all’interno del Rapporto “Mafie nel Lazio” - 2018. Inoltre si punta a:
-Incentivazione dell’adozione della tariffa puntuale
- Incentivazione del Compostaggio Domestico e Collettivo
e anche alle seguenti azioni
a) Azioni di Riduzione della produzione di rifiuti, centri di riuso. b) Installazione case dell’acqua. c)Pannolini riutilizzabili per i bambini, D) Divieto della diffusione di volantini cartacei pubblicitari della GDO e similari, E) superamento del concetto di “monouso”. F) Minimizzazione degli imballaggi a perdere in plastica, g) Contenitori riutilizzabili nei mercati e piccolo commercio, h) Vuoto a rendere i) Riduzione dell’impatto ambientale degli eventi culturali e manifestazioni sportive evitando usa e getta. j) acquisti verdi.
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