di Flavio Bacchetta Dopo quasi dieci anni dal terremoto dell’Aquila e due e mezzo da quello che ha sconvolto l’Italia Centrale, percorrendo gli itinerari della sofferenza risaltano ritardi e magagne degli interventi pubblici, nell’ambito di un territorio dove continua a latitare la messa in sicurezza delle infrastrutture. Tuttavia, quello che preoccupa di più è la pressoché totale assenza di prevenzione e informazione a supporto di una cittadinanza indifesa, poiché non prepar...
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