Il carbone della centrale Enel di Cerano, alle porte di Brindisi, finì per anni sui campi dei contadini che lì coltivavano frutta e verdura, sporcando il raccolto e rendendolo invendibile. Lo ha stabilito, confermando la sentenza di primo grado, la corte d’Appello di Lecce condannando a 9 mesi di reclusione per imbrattamento i dirigenti dell’azienda elettrica Calogero Sanfilippo, responsabile della produzione, e Antonio Ascione, direttore della centrale.
Enel, ricordando i 70...
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La corte d'Appello di Lecce ha confermato la condanna a 9 mesi di reclusione per imbrattamento ai dirigenti dell'azienda elettrica Calogero Sanfilippo, responsabile della produzione, e Antonio Ascione, direttore della centrale. Annunciato ricorso in Cassazione. Intanto i giudici ammettono come parte civile anche l'ente provinciale, che aveva chiesto mezzo miliardo di euro di risarcimento: il 'danno' verrà quantificato in sede civile
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