domenica 28 ottobre 2018

Genova ponte Morandi “Il progetto di Autostrade approvato senza verifiche”. ll verbale Il dirigente della Vigilanza del Mit Santoro sentito dai pm sull’intervento pianificato poco prima del crollo del ponte Morand

il fatto quotidiano 21 ottobre 2018 di Ferruccio Sansa
BRUNO
SANTORO
Gli interventi
di adeguamento e
miglioramento devono
sottostare a verifiche e
collaudi, per questo mi
colpì che fosse indicato
come intervento locale
Mi stupì che il Comitato
non abbia chiesto
un parere al Consiglio
Superiore per i Lavori
Pubblici: le criticità
erano evidenziate
nella relazione
L’interrogatorio
Ricostruita la
procedura agevolata
per dare il via libera
al concessionario
Il disastro e le indagini
n IL CROLLO Sono le 11:36 del 14 agosto scorso
quando a Genova crolla il ponte Morandi, un
viadotto lungo 1.182 metri costruito negli anni
Sessanta lungo l’autostrada che collega il
capoluogo con la Riviera di Ponente e la Francia.
Muoiono 43 persone, oltre 600 gli sfollati
n L’INCHIESTA La Procura di Genova affida
l’inchiesta ai pm Massimo Terrile, Paolo D’Ovidio
e Walter Cotugno, coordinati dal procuratore
Franco Cozzi. Le ipotesi di reato sono omicidio
colposo plurimo, disastro colposo e attentato alla
sicurezza dei trasporti. Il 2 ottobre è cominciato
l’incidente probatorio. Gli indagati finora sono 21
tra dirigenti di Autostrade e del ministero e tecnici
della commissione che esaminò il progetto di
retrofitting del ponte
n L’INTERROGATORIO Il 29 settembre è stato
sentito Bruno Santoro, dirigente della I Divisione
del ministero (Vigilanza Tecnica e Operativa della
Rete autostradale), indagato. Ha offerto la propria
collaborazione ai pm. Ha specificato di essere
arrivato alla I Divisione dopo che il progetto era
stato esaminato

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