Deliberazione Giunta Regionale - numero 199 del 22/04/2016
Piano regionale dei rifiuti di cui alla Deliberazione di Consiglio 18 gennaio 2012, n. 14 così come modificato dalla Deliberazione di Consiglio 24 luglio 2013, n. 8 – Approvazione "Determinazione del fabbisogno"
TESTO DEL PROVVEDIMENTO
- Testo dell' Atto n. 199 del 22/04/2016 (pdf 243,86KB)
- Allegato 1 - Determinazione del fabbisogno (pdf 771,78KB)
E’ evidente invece l’esigenza di reperire volumetrie utili alle esigenze di smaltimento della frazione residua del trattamento dei rifiuti urbani. Tale insufficienza è quella maggiormente evidente nella rete degli impianti regionali. Si evidenzia che il D.lgs. 152/2006 prevede che l’individuazione delle nuove aree per gli impianti avvenga da parte dei Comuni sulla base delle aree idonee stabilite dalle Province e dalla Città Metropolitana di Roma Capitale. Tale localizzazione dovrà essere sottoposta a procedura di VAS (valutazione ambientale strategica) e successivamente approvato come aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti del Lazio . Verosimilmente tali procedimenti sono quantificabili in circa 2 anni, dopo di che dovranno essere effettuate le procedure di VIA ed AIA dei singoli impianti per circa 6 mesi ai quali seguiranno i tempi di costruzione e collaudo, presumibilmente di ulteriori 6 mesi. E’ pertanto necessario prevedere da subito la possibilità di effettuare ampliamenti e/o sopraelevazioni degli impianti esistenti ed in esercizio, secondo le normative vigente. Ipotizzando quindi un termine congruo di 3 anni a far data dall’avvio di quanto sopra descritto per avere disponibili nuovi impianti che ricadono nell’aggiornamento del piano, si ritiene dover prevedere tali ulteriori volumetrie sugli impianti in esercizio, necessarie per far fronte a tale periodo temporale determinate come sopra al punto 10.7.2.2. Tutto ciò al fine di rispondere alla procedure di infrazione comunitaria ed alle esigenze regionale di gestione dei rifiuti. Tale ipotesi sarà oggetto della verifica di VAS del presente atto Per il termine di riferimento al fine di individuare le volumetrie necessarie si ritiene cautelativo utilizzare la 2° ipotesi di cui sopra. Anche qualora si raggiungessero immediatamente le ipotesi di raccolta differenziata più ottimistiche e quindi sarebbero necessarie minori volumetrie, in ogni caso, le volumetrie eventualmente ancora disponibili saranno utilizzate negli anni successivi, senza quindi creare nessuno squilibrio ma soltanto una disponibilità temporale anticipata rispetto alla domanda.
http://www.regione.lazio.it/rl_rifiuti/?vw=documentazioneDettaglio&id=35262
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