riparte la reclame pubblicitaria "grandi appalti" quella cara al sistema Lupi -Incalza, oppure quella dei milioni di euro di finanziamento spariti solo per il progetto che nemmeno la Corte dei Conti è riuscita a farsi restituire da Storace &C. Con la proposta del limite a 50 km/h oppure 60 o 70 per via delle pessime condizioni di manutenzione stradale e della mancata messa in sicurezza della Pontina SR 148 verso la quale speriamo si indaghi sulle responsabilità, riparte il partito dell'autostrada Roma Latina. Che diventi un fallimento come la Brebemi è certo, che non ci siano i soldi necessari altrettanto, che i finanziamenti già stanziati basterebbero per la messa in sicurezza (in 2 o 3 anni) pure, che con la messa in sicurezza lavorerebbero le imprese locali mentre con l'autostrada solo grandi imprese legate a chissà chi, che dal 2004 (progetto autostrada Roma Latina corridoio tirrenico meridionale) sulla tratta siano stati soppressi una decina di treni, che sia una strada molto pericolosa (prima o seconda in Italia poco importa), che i morti ci sarebbero comunque anche con l'autostrada Roma Latina, basta contare gli incidenti mortali tra Borgo Piave e Terracina. Ma se fossero garantiti i 50 o 60 o 70 km/h vorrebbe dire che basterebbe un'ora o poco meno da Borgo Piave al GRA. Chissà oggi quante volte ci abbiamo impiegato molto più tempo. Oppure nel peggiore delle ipotesi sarebbero 10' o 14' in più rispetto ad oggi, con la garanzia e la sicurezza che non è poco.
Questi i dati di google maps:
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