ROMA - L'America Latina può diventare nel 2050 la prima area del mondo a zero emissioni di gas serra. Lo afferma uno studio dell'Agenzia ambientale dell'Onu, l'UNEP, diffuso sul sito della stessa agenzia. Il rapporto sostiene che i paesi dell'America Latina hanno già avviato un percorso significativo verso le energie pulite: in particolare Brasile, Uruguay e Nicaragua, mentre il Costa Rica l'anno scorso ha ottenuto tutta la sua elettricità da rinnovabili.
Dal 2013 in Brasile e Uruguay tutti i nuovi appalti per centrali elettriche sono andati al fotovoltaico e all'eolico. Intervenendo su quattro settori (produzione elettrica, trasporti, gestione del territorio, industria), secondo l'UNEP si possono azzerare nel 2050 le emissioni di CO2 nell'area (che al momento contribuiscono per il 10% al gas serra mondiale). Il rapporto suggerisce di puntare solo sulle fonti rinnovabili per la produzione energetica, di elettrificare tutti i mezzi di trasporto (su strada, rotaia e corsi d'acqua), di fermare la deforestazione, riforestare 50 milioni di ettari e risanarne altri 200 milioni.
Dal 2013 in Brasile e Uruguay tutti i nuovi appalti per centrali elettriche sono andati al fotovoltaico e all'eolico. Intervenendo su quattro settori (produzione elettrica, trasporti, gestione del territorio, industria), secondo l'UNEP si possono azzerare nel 2050 le emissioni di CO2 nell'area (che al momento contribuiscono per il 10% al gas serra mondiale). Il rapporto suggerisce di puntare solo sulle fonti rinnovabili per la produzione energetica, di elettrificare tutti i mezzi di trasporto (su strada, rotaia e corsi d'acqua), di fermare la deforestazione, riforestare 50 milioni di ettari e risanarne altri 200 milioni.
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