(ANSA) - ROMA, 9 MAG - Un giornalista e un attivista sono stati arrestati in Vietnam per aver raccontato su tv e siti internet di una gigantesca moria di pesci sulle spiagge della regione centrale del paese, per cause sconosciute. Lo riferisce sul suo sito la ong statunitense Committee to Protect Journalists (CPJ), con sede a New York.
Gli arrestati sono Chu Manh Son, giornalista della locale agenzia di stampa cattolica "Buone notizie per i poveri", e Truong Minh Tam, attivista dell'associazione "Movimento per il Sentiero del Vietnam".
Secondo i media di stato, sono stati arrestati il 1/o maggio nella provincia centrale di Ha Thinh, dopo essersi recati nelle zone colpite dal disastro ecologico per "intervistare gente del posto, produrre servizi televisivi e postarli su siti web anti-statali". Nella provincia tonnellate di pesci morti sono finiti sulle spiagge. Le cause sono ignote.
Il giornalista Son, riferisce il gruppo vietnamita per i diritti civili "Difendere i difensori", è stato arrestato mentre filmava le proteste contro una acciaieria taiwanese sospettata di scaricare sostanze tossiche nell'oceano. Secondo il sito indipendente di informazione "Vietnam Right Now", l'attivista Tam è stato arrestato dopo aver postato il suo servizio sul web.
Il cronista è stato poi liberato il 3 maggio, mentre l'attivista fino a pochi giorni fa risultava ancora in carcere.
(ANSA).
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Gli arrestati sono Chu Manh Son, giornalista della locale agenzia di stampa cattolica "Buone notizie per i poveri", e Truong Minh Tam, attivista dell'associazione "Movimento per il Sentiero del Vietnam".
Secondo i media di stato, sono stati arrestati il 1/o maggio nella provincia centrale di Ha Thinh, dopo essersi recati nelle zone colpite dal disastro ecologico per "intervistare gente del posto, produrre servizi televisivi e postarli su siti web anti-statali". Nella provincia tonnellate di pesci morti sono finiti sulle spiagge. Le cause sono ignote.
Il giornalista Son, riferisce il gruppo vietnamita per i diritti civili "Difendere i difensori", è stato arrestato mentre filmava le proteste contro una acciaieria taiwanese sospettata di scaricare sostanze tossiche nell'oceano. Secondo il sito indipendente di informazione "Vietnam Right Now", l'attivista Tam è stato arrestato dopo aver postato il suo servizio sul web.
Il cronista è stato poi liberato il 3 maggio, mentre l'attivista fino a pochi giorni fa risultava ancora in carcere.
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