giovedì 5 settembre 2013
rifiuti tossici a Latina Schiavone ha detto dove si trova C ava - d e p o s i t o , la vera traccia dei fusti interrati
DI GRAZIELLA DI MAMBRO
U
na cava. Una cava di
pozzolana situata «nei
pressi di Latina». Sarebbe questo dunque il primo
e più importante cimitero di
fusti tossici interrati dalla camorra prima o in contemporanea con gli «ingressi» a Montello. La prova concreta
dell’attendibilità delle dichiarazioni del collaboratore di
giustizia Carmine Schiavone
è questa cava che la Procura
non ha ancora trovato, né (per
la verità) cercato, ma alla quale potrebbe arrivare prossimamente, dopo che sarà visionata la registrazione dell’intervi -
sta concessa dall’ex boss dei
casalesi a Lazio Tv e prima
ancora a Sky Tg e a Il Fatto on
line. Ieri mattina, infatti, sia la
Procura di Latina che quella
di Frosinone hanno acquisito
INDIVIDUARE
IL SITO EQUIVALE
A CAPIRE
L’ATTENDIBILITÀ
LE PROCURE
ADESSO
ACQUISISCONO
IL VIDEO
il video contenente le dichiarazioni relative all’attività dei
casalesi legate al traffico illecito dei rifiuti industriali e al
loro occultamento in aree che
si trovano nelle due province.
In specie, per quanto riguarda
Frosinone, Carmine Schiavone ha fatto riferimento al ruolo
chiave, avuto in quella zona,
da Gennaro De Angelis, già
considerato delegato dei casalesi per il sud del Lazio e oggi
principale imputato nel processo per reati di stampo camorristico che si tiene davanti
al Tribunale del capoluogo
ciociaro. Non è comunque
semplice la ricostruzione della linea rossa che attraversa il
Lazio e lo accomuna per molti
versi alla discarica di veleni
che è già l’agro aversano.
Obiettivamente le Procure
presenti sul territorio devono
guadagnare quasi venti anni
perduti, tanto è il tempo trascorso dalle prime dichiarazioni dello stesso Carmine
Schiavone e sulle quali non
sono state mai fatte verifiche.
Le interviste rilanciano su nomi, luoghi e fatti e forse adesso il riscontro oggettivo può
cominciare, probabilmente
proprio dalla cava di Latina
indicata dal pentito per grandi
linee ma in qualche modo riconoscibile in seguito a sopralluoghi. Individuare questo sito significa cominciare a
riannodare le fila del passato
industriale e ambientale della
provincia di Latina, nonché
testare fino in fondo l’attendi -
bilità del collaboratore, che ha
detto le stesse cose di questi
giorni in tutti i processi in cui
è stato chiamato come teste
d’accusa. Le ha poi ripetute
alle commissioni parlamentari d’inchiesta ma su quegli atti
esiste tuttora il vincolo del rciò trovare quella cava è una sorta di
sfida finale sulla verità. Latina Oggi 5 settembre 2013
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