martedì 3 settembre 2013
Chiesti chiarimenti sui presunti sversamenti sotto il manto sull’Ap p i a Nucleare e rifiuti interrati Penitenti del Comitato antinucleare scrive al ministro dell’ambiente
DI GIANNI CIUFO
N
ascondere rifiuti tossici sotto terra è uno
degli argomenti più
trattati in questi giorni, dopo
le dichiarazioni di Schiavone.
Da Minturno il referente del
comitato antinucleare del Garigliano, Massimo Penitenti,
ha sottoscritto, insieme ad altre associazioni tra cui Legambiente, una lettera inviata
al Ministro dell'Ambiente
Andrea Orlando, nella quale
si chiedono chiarimenti per un
presunto sversamento di rifiuti tossici sotto il manto
d’asfalto tra il km 160 e il km
160,400 dell'Appia, in territorio di Sessa Aurunca, ma ai
confini con il Lazio. Nella
lettera il Ministro viene informato che gli stessi ambientalisti chiesero precisazioni alle
autorità di polizia, che confermarono che c'erano in corso
delle indagini tra il 2011 e il
2012 e che erano stati effettuati carotaggi sul tratto interessato, ma che sull’intera vicenda vigeva il segreto istruttorio. «Per altri canali si legge
nella lettera- siamo venuti a
conoscenza che l’illecito era
stato rubricato come ‘disastro
ambientale’ e che due persone
erano indagate. Resta il fatto
che il Gip del tribunale di
Santa Maria Capua Vetere,
Caparco, nello scorso mese di
maggio, con provvedimento
cautelativo reale, pressoché
senza precedenti, poneva sotto sequestro l’area interessata,
sulla quale si dovrebbero effettuare ulteriori carotaggi da
estendere anche alle due rotonde.
Peraltro, trattandosi di sequestro cautelativo di un tratto di
strada statale, come disposto
dalla stessa autorità giudiziaria, si è dovuto affrontare, ad
opera della stessa ANAS, un
piano alternativo di viabilità
ove smistare il notevole flusso
di traffico, anche pesante, che
insiste sulla importante arteria
stradale. Da sottolineare che,
accanto all’area sequestrata,
vi sono campi a coltivazione
intensiva di ortaggi che arrivano direttamente sulle nostre
tavole». Massimo Penitenti,
dal canto suo, ha sottolineato
come il comitato antinucleare,
abbia partecipato alla manifestazione Appiapulita, promossa da Legambiente e appoggiata da altre 28 associazioni e gruppi, alla quale
hanno dato sostegno ufficiale
ben otto sindaci in rappresentanza dei rispettivi cittadini.
Previste altre iniziative tese ad
avere più informazioni possibili sul presunto inquinamento del terreno. Latina Oggi 3 settembre 2013
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