giovedì 22 agosto 2013
Latina via Lunga Incendio di sterpaglie svela una discarica
In fiamme pneumatici e cataste di eternit
DI ANDREA RANALDI
U
n incendio di sterpaglie ieri mattina
ha raggiunto e avvolto un terreno farcito di
materiali altamente inquinanti svelando una vera e
propria discarica abusiva
per buona parte ormai interrata.
Più di qualcuno tra i residenti della zona compresa
tra via Lunga e via del Crocifisso ieri mattina ha notato
il fumo sollevarsi dalle sterpaglie di un’area incolta, ma
nessuno si è reso conto del
pericolo: in pochi minuti le
fiamme hanno raggiunto il
terreno dove erano accatastati treni di pneumatici.
Quando è arrivata la telefonata alla sala operativa del
115 ormai era piena emergenza nelle campagne tra
Borgo Piave e Borgo Santa
Maria.
Quando vigili del fuoco e
volontari della protezione
civile hanno raggiunto il
luogo dell’incendio, le fiamme avevano già avvolto le
cataste di rifiuti e una colonna di fumo si alzava minacciosa. Spinto dal vento il
rogo non aveva smesso di
percorrere i terreni incolti
fino a rasentare le abitazioni
della zona.
Con l’aiuto di un volontario del gruppo di protezione
civile vigili del fuoco Latina
8, un pickup del 115 è riuscito ad introdursi in un’area
incolta compresa tra la zona
dove le fiamme erano più
vigorose e le abitazione di
via Campolazzero, una traversa di strada del Crocifisso, riuscendo ad ostacolare
l’avanzata del fuoco. Intanto
l’autobotte aveva raggiunto
il cuore dell’incendio da via
Lunga. Hanno dovuto faticare e non poco i vigili del
fuoco per spegnere le fiamme e bonificare l’area. Quest’ultima operazione ha richiesto un lavoro piuttosto
intenso perché le cataste di
pneumatici continuavano a
covare le fiamme anche dopo il passaggio dell’acqua.
A lavoro terminato i soccorritori si sono resi conto
che le fiamme avevano interessato due appezzamenti di
terreno che, in passato, erano stati utilizzati come discarica a cielo aperto. Da
una parte erano accatastate
appunto pneumatici, ma anche contenitori di olio per
macchine. Sul terreno accanto erano state depositate
invece numerose lastre di
eternit. Quindi al pericolo
diossina per i residenti si è
aggiunto quello per l’amian -
to stoccato in dosi massicce.
Ieri pomeriggio quando
l’emergenza era ormai archiviata vigili del fuoco e
volontari sono dovuti tornare sul posto per una nuova
bonifica: i copertoni avevano ripreso a bruciare, mentre
il terreno fumava in più parti. I soccorritori ipotizzano
infatti che nel sottosuolo siano nascoste grandi quantità
di rifiuti, come oli esausti e
teli di plastica.
©RIPRODUZIONE RISERVATA Latina Oggi 22 agosto 2013
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