Ben tornati all’appuntamento con la newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla rubrica di Luca Mercalli, con Elisabetta Ambrosi ci occupiamo di inquinamento di fiumi e laghi: uno studio internazionale, riportato in Italia da Isde, ha documentato la massiccia presenza nelle acque di medicinali, detersivi e prodotti per l’igiene. Mancano i filtraggi adeguati, ma soprattutto manca la consapevolezza del numero spropositato di farmaci cui facciamo ricorso. I rischi? L’antibiotico-resistenza negli animali, per esempio, che comporterebbe seri pericoli anche per la salute delle persone. La mediatrice francese Nathalie Achard ci suggerisce, però, un modo nuovo per tentare di convincere l’altro a sposare la battaglia ambientalista: se smettessimo – dice – di ragionare in base alla dicotomia buono/cattivo, potremmo metterci all’ascolto e provare a capire le ragioni altrui. E dialogare. In fondo, chi si vuol sentir dire “stai sbagliando tutto”? Nello spazio riservato alle associazioni, ospitiamo i contributi del Coordinamento Free che tratta il dibattito sul ritorno all’energia nucleare, e di WWF Italia, che discute di “acciaio verde”, ovvero la produzione siderurgica attenta all’ambiente. Nella rubrica Verdi si diventa, infine, una guida pratica ai festival che rispettano l’ambiente: dal cinema al teatro, dai boschi agli gnomi, ecco dove andare quest’estate. Buona lettura.

Fiumi e laghi inquinati da farmaci, detersivi e prodotti per l’igiene: i rischi per gli animali e per le personedi Elisabetta Ambrosi Conservanti, battericidi/disinfettanti, repellenti per insetti, fragranze e filtri solari, emulsionanti, additivi, cosmetici per il viso, profumi, dentifrici, creme solari, tinture per capelli. Sono i cosiddetti “PCP”: un adulto ne utilizza in media nove al giorno. Ad essi si aggiungono (andando a formare i cosiddetti PPCP) gli ingredienti farmaceutici attivi (API), che hanno un mercato con un tasso di crescita del 5,90% all’anno dal 2023 al 2030, a causa dell’invecchiamento della popolazione occidentale (e un fatturato di 222,4 miliardi di dollari nel 2022). Ebbene tutti questi principi finiscono nell’ambiente e infatti la loro presenza è ormai massiccia e diffusa. A raccontarla in maniera scientifica e dettagliata è un lungo e autorevole position paper di ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente), a cura di Vitalia Murgia, Agostino di Ciaula e Roberto Romizi (“Farmaci e prodotti per la cura della persona: contaminanti di interesse emergente”). (Continua a leggere)
Il libro
Una storia del mondo in dieci legumi (+ due)di Joël Broekaert Sonda editore, pp 192, Euro 18 I legumi hanno nutrito intere civiltà, sostenuto rivoluzioni e persino determinato il destino di imperi. Eppure vengono spesso sottovalutati e associati alla tavola dei poveri. Con un’insaziabile curiosità e un autentico talento narrativo, Joël Broekaert ci accompagna in un racconto avvincente, ricco di aneddoti e scoperte sorprendenti. Un libro che vi farà scoprire il potere nascosto di un cibo antico, una soluzione concreta capace di cambiare il mondo per un futuro più sostenibile. Joël Broekaert è un critico gastronomico olandese e un giornalista per la NRC. Ha scritto numerosi libri, articoli, podcast e programmi. |
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