tratto da https://www.qualenergia.it/articoli/online-piattaforme-pniec-aree-idonee/
In particolare, Mase e Gse hanno comunicato oggi, 16 dicembre, l’attivazione della Piattaforma di monitoraggio del Piano nazionale integrato energia-clima e della Piattaforma aree idonee.
Il Pniec e le aree idonee hanno due nuovi strumenti digitali di riferimento.
In particolare, Mase e Gse hanno comunicato oggi, 16 dicembre, l’attivazione della Piattaforma di monitoraggio del Piano nazionale integrato energia-clima e della Piattaforma aree idonee.
Per quanto riguarda il Pniec, si tratta di un portale che analizza l’avanzamento dei target in cui sono rinvenibili informazioni sull’efficacia delle politiche attuate, in termini di ricadute economiche e sociali prodotte.
Sulla piattaforma è censita la diffusione degli investimenti locali insieme alla performance dei procedimenti autorizzativi, all’evoluzione dei costi delle tecnologie e alle informazioni aggiornate sull’evoluzione del quadro energetico ed emissivo.
Ad alimentare questo portale sono i dati provenienti da Mase, Gse, Ispra, Enea, Terna, Rse e Istat.
La Piattaforma aree idonee (Pai) è invece prevista dall’art. 21 del decreto 199/2021, di recepimento della direttiva Red III, per aiutare le Regioni e le Province autonome nella gestione e nella pianificazione delle rinnovabili.
A settembre il Mase aveva approvato le specifiche di funzionamento con decreto n. 320, mentre a novembre il Gse ha pubblicato le modalità operative della Pai.
“L’utilizzo di mappe interattive permette di ottenere informazioni dettagliate sulle aree di interesse, individuando gli impianti a fonti rinnovabili, la caratterizzazione del territorio e i dati geoclimatici”, spiega una nota del Gestore.
“Il percorso verso la decarbonizzazione e l’affermazione delle rinnovabili che abbiamo delineato con il Pniec – commenta il ministro Gilberto Pichetto Fratin – si arricchisce di due nuovi e utili strumenti di trasparenza, monitoraggio e informazione. Mettiamo a sistema una grande mole di dati e conoscenze che servirà alle Amministrazioni pubbliche per calibrare le politiche energetiche, ma aiuterà anche l’accesso dei cittadini a informazioni su temi decisivi per lo sviluppo del Paese”.
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