giovedì 25 maggio 2023

A parole nostre. La 194, una legge da riscrivere: ecco perché Meloni non la tocca. Il #MeToo sul tatami: lottatrici indiane contro le molestie

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/a-parole-nostre-del-24-maggio-2023/

“Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio”. No, non è il testo del discorso che la ministra Roccella avrebbe pronunciato al Salone del Libro la settimana scorsa, prima di essere contestata dalle attiviste di Non una di Meno. Difficile da credere (e da ammettere), ma è il primo articolo della Legge 194 del 22 maggio 1978, quella che oggi ci tocca difendere dagli attacchi degli antiabortisti. La citiamo, la portiamo a esempio, issiamo – giustamente – le barricate. Ma l’abbiamo mai letta? Sappiamo, per esempio, che prevede che i consultori possano avvalersi di associazioni di volontariato pro-vita, esattamente ciò che sta accadendo? Quando Giorgia Meloni sostiene che non toccherà la 194 afferma il vero, ci spiega Federica di Martino nell’articolo in cui analizza, punto per punto, la legge sull’aborto. Che, proprio perché vecchia e piena di buchi, andrebbe rivista.

Con Michela Iaccarino ci spostiamo in India, dove si è scatenato un vero e proprio #MeToo sul tatami: le lottatrici, stanche di subire abusi, molestie e stupri all’interno della Federazione nazionale, ne hanno denunciato il presidente. Al primo atto di coraggio da parte della campionessa mondiale Vinesh Phogat, ne sono seguiti tanti altri e adesso anche gli atleti uomini stanno smettendo di combattere in segno di solidarietà.

Per la cultura patriarcale indiana, le ragazze sul tatami sono ancora un tabù. Un po’ come, da noi, le donne col bicchiere in mano. Nonostante i dati ministeriali ci mostrino un fenomeno in aumento soprattutto tra le giovanissime, e nonostante serie tv e romanzi ne siano ormai pieni, sembra sia sconveniente parlare di alcolismo femminile. E questo, come analizza Valentina Mira, significa che chi ha un problema non ne parla, per vergogna e per evitare il giudizio sociale. Raddoppiando, quindi, il danno.

Maddalena Lai ci porta invece alla scoperta di “Madre”, progetto audiovisivo che nasce in collaborazione con l’organizzazione umanitaria Intersos, la no profit Yourban2030 e Instant Crush Records. Una campagna che racconta l’esodo delle madri che fuggono da Paesi in guerra. Perché, come recita il loro slogan, “dove c’è una madre che fugge, c’è un mondo sbagliato”.

Per la pagina letteraria, infine, Angelo Molica Franco riscopre per noi il segreto di Emily Dickinson, la poetessa che seppe vivere senza esistere.

Buona lettura.

A cura di Silvia D’Onghia

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45 anni dalla promulgazione

Roccella, i Pro-vita e l’aborto: ecco perché la legge 194 va aggiornata

Quando il governo sostiene di non volerla toccare, dice la verità: la normativa, antiquata, presenta oggi troppi buchi. Per esempio, non impone percentuali di medici non obiettori all'interno delle strutture, ma chiede genericamente che il diritto sia garantito. Troppo facile per gli antiabortisti

di Federica di Martino

New Delhi

#Metoo sul tatami, in India le lottatrici si ribellano a stupri e molestie

La prima è stata Vinesh Phogat, campionessa del mondo di lotta libera: ha puntato il dito contro Brij Bhushan Sharan Singh, presidente della Federazione del Paese. Sono seguite tantissime denunce e ora anche i colleghi uomini si rifiutano di combattere in segno di solidarietà

di Michela A.G. Iaccarino

Realtà e fiction

Donne che bevono troppo: un tabù che rende le ragazze ancora più fragili

I dati ministeriali ci raccontano un fenomeno in aumento tra le giovanissime, che però – temendo maggiormente il giudizio sociale – credono di potersela cavare da sole. Eppure serie tv, film o romanzi sono ormai pieni di dipendenze femminili

di Valentina Mira

L'iniziativa

Madre, il progetto audiovisivo dalla parte dei rifugiati

La campagna nata dall'omonimo brano del compositore italiano Marco Korben del Bene, affiancata da immagini di corpi che cadono in acqua e che “speriamo che qualcuno salvi”

di Maddalena Lai

In libreria

Il segreto di Emily Dickinson, la poetessa che seppe vivere senza esistere

A 20 anni dalla prima uscita, Il Saggiatore ripubblica la celebre biografia di Marisa Bulgheroni, che ci restituisce la figura di una donna capace di ribellarsi al padre, ma poi anche di rinchiudersi nei sobborghi della sua anima

di Angelo Molica Franco

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