mercoledì 21 dicembre 2022

Fatto For Future. Il fisico Conenna: “Energia, ecco perché la fusione nucleare non è la soluzione”. Il legame tra la deforestazione e i big dell'auto

 dalla newsletter de il fatto quotidiano fatto for future

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, ci occupiamo della tanto sbandierata scoperta americana sulla fusione nucleare. Elisabetta Ambrosi ha intervistato il fisico Nicola Conenna che spiega perché non può essere la soluzione al problema energetico e nemmeno alla crisi climatica. Poi Maria Cristina Fraddosio riporta la denuncia della ong Survival International sui legami tra la deforestazione e i big dell’auto.

Nello spazio delle associazioni, Greenpeace Italia torna sulla questione della Cop15, in particolare sull’accordo per la tutela dei popoli indigeni. Ultima Generazione racconta un anno di proteste per il clima, mentre Legambiente si occupa dell’inquinamento legato alla guerra in Ucraina. Nella rubrica “Verdi si diventa” potete trovare le iniziative nate a Roma per piantare in modo controllato nuovi alberi. Un modello da seguire.

Su FqExtra il podcast Clima che fare, di Ambrosi e Mercalli. Questa settimana “Montagna, fermiamo l’insostenibile circo dello sci”.

Buona lettura


Il fisico Conenna: “Energia, ecco perché la fusione nucleare non è la soluzione”

di Elisabetta Ambrosi

“Il problema principale della fusione? Soprattutto uno: non c’è. Quello che è stato fatto nei laboratori statunitensi è un esperimento di fisica che ha avuto successo. Ma da qui ad avere migliaia di centrali funzionanti passeranno decenni e decenni. E noi, semplicemente, non ce li abbiamo”. Lo scienziato e fisico Nicola Conenna non rinnega il successo avvenuto nei laboratori americani, ma critica che lo si leghi all’illusione di un’energia pulita e infinita, presto disponibile. “E dire che un’energia praticamente infinita e disponibile ce l’abbiamo, il sole: eppure non la utilizziamo come potremmo e dovremmo”, afferma.

(continua a leggere)


Il libro

Planta Sapiens. Perché il mondo vegetale ci assomiglia più di quanto crediamo

Il Saggiatore, pagine 352, euro 23

di Paco Calvo, Natalie Lawrence

Non solo “polmoni verdi” e complementi d’arredo, le piante possono pianificare il futuro, imparare, riconoscere i loro parenti, valutare i rischi e prendere decisioni. Possono persino addormentarsi. Planta Sapiens è una folgorante esplorazione della vita vegetale e un invito a pensare al mondo naturale in modo nuovo e anticonformista. Se impariamo a osservare e studiare le piante in maniera diversa, rimarremo davvero stupiti da ciò che potremo scoprire.

Paco Calvo (Barcellona, 1971) è professore di Filosofia della scienza presso il Minimal Intelligence Lab (MINT Lab) dell’Università di Murcia, in Spagna.

Danni collaterali

Conceria Pasubio, il legame tra i big dell’auto e la deforestazione

La denuncia della ong Survival International, impegnata nella difesa dei popoli originari. Chiede l’immediata interruzione dell’importazione da parte dell'azienda di pellame dalle società paraguaiane che si servono degli allevamenti posti nell’area degli Ayoreo Totobiegosode

di Maria Cristina Fraddosio

Greenpeace

COP15: proteggere gli indigeni per tutelare il Pianeta. Ma resta la minaccia estinzione

In occasione dell’accordo finale alla COP15, Greenpeace accoglie con favore il riconoscimento emerso dai negoziati dei diritti, del ruolo, dei territori e delle conoscenze dei Popoli Indigeni come la più efficace forma di protezione della natura. Tuttavia, il vertice non è riuscito a fornire l'ambizione, gli strumenti o i finanziamenti necessari per fermare un’estinzione di massa

di Greenpeace Italia

In Movimento

Farina e vernice, un anno di lotte per il clima: “Sempre più gente è con noi”

Il sostegno dei cittadini alle proteste proteste climatiche si espande. Come Ultima generazione riceviamo manifestazioni di affetto a volte inusuali

di Michele Giuli (Ultima generazione)

CO2

“La guerra è fossile, la pace è rinnovabile”

Il paesaggio italiano è sotto attacco da tempo: non solo per l’incuria e la cementificazione degli ultimi decenni, ma anche per gli effetti sempre più devastanti della crisi climatica

di Legambiente

Verdi si diventa

Da “ReTree” a “Daje De Alberi”, come piantare il verde a Roma (creando socialità)

Prima si fa un'analisi del territorio per valutare dove e quanti alberi mancano, poi si riversano le informazioni su una mappa di Google accessibile a tutti e condivisa con il Comune: associazioni di quartiere e cittadini possono passare alla piantumazione. Ma c'è anche chi usa la vegetazione per fare amicizia

di Elisabetta Ambrosi

Pioggia di ghiaccio in Svizzera. Ma in Sicilia ci sono ancora 30°

In Italia – Il transito di perturbazioni atlantiche è continuato a metà dicembre. Dopo un rigido lunedì che ha fatto registrare temperature minime fino a -21,9 °C ad Asiago, non straordinarie per il periodo, martedì 13 fugaci nevicate hanno imbiancato Torino, Cuneo, le colline genovesi, emiliane e romagnole, mentre da Modena a Faenza i fiocchi […]

di Luca Mercalli


Nessun commento: