sabato 21 maggio 2022

Pechino medaglia d’oro delle Olimpiadi artificiali: perdono ambiente e atleti CIME SBIANCATE - In Cina una distesa di macchine da neve e kit di raffreddamento - 300 cannoni e 130 generatori di neve - indispensabili perché lo spettacolo possa svolgersi. Ma l'innevamento creato al 100% provoca problemi all'ambiente e anche alla tenuta degli sportivi. Oggi il 95% dei comprensori sciistici nel mondo usa l'artificiale DI ELISABETTA AMBROSI

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/02/08/pechino-medaglia-doro-delle-olimpiadi-artificiali-perdono-ambiente-e-atleti/6485809/

Pechino è medaglia d’oro delle Olimpiadi artificiali: ecco i rischi

di Elisabetta Ambrosi

Lo spettatore da casa vede solo la pista bianca che fa da contrasto con l’abbigliamento colorato degli atleti. Uguale a quella delle scorse olimpiadi, e di quelle prima ancora. Quello che invece non vede e non vedrà mai di queste olimpiadi di Pechino (e di Yanqing e Zhangjakou) è la distesa impressionante di macchine da neve e kit di raffreddamento – 300 cannoni e 130 generatori di neve a ventola – indispensabili perché lo spettacolo possa svolgersi. Infatti, secondo un rapporto a cura della Loughborough University di Londra, Slippery Slopes. How the Climate change is threatening the winter olympics, i Giochi di Pechino entreranno nella storia come i primi ad avere utilizzato praticamente il 100% di neve artificiale, per una superficie coperta di 800.000 mq e l’utilizzo di 49 milioni di galloni di acqua, utilizzata per produrre 1,2 milioni di metri cubi di neve. Uno sviluppo che, secondo gli scienziati, diventerà la norma mano mano che il pianeta si riscalda. Al di là degli effetti più gravi, dunque, la crisi climatica sta “erodendo la capacità degli sport sulla neve e sul ghiaccio di svolgersi in condizioni naturali, dalle Alpi ai Pirenei, dalle Montagne Rocciose alle Ande”.

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