martedì 24 novembre 2020

piano regionale dei rifiuti del Lazio non risultano attivate le forme di gestione degli ATO e pertanto non si può procedere alla stessa gestione e alle relative previsioni.

 punto 11.3Modernizzazione del sistema di governance regionale, del piano regionale dei rifiuti di cui alla Deliberazione del Consiglio Regionale 5 agosto 2020, n. 4 avente per oggetto: “PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI DELLA REGIONE LAZIO”;

“Il precedente PRGR aveva individuato i territori provinciali quali perimetrazioni degli ATO ma non

era stato previsto l’obbligo di istituire Autorità d’ambito, né Enti di governo degli ambiti

successivamente alla soppressione delle Autorità stesse. Ci si era limitati a prevedere che i Comuni

appartenenti a ciascun Ambito (o sotto-Ambito ove previsto) disciplinassero i loro rapporti tramite

una “Convenzione di cooperazione” istituendo all’uopo le “Conferenze dei sindaci”. Non risulta, al

momento che né le Convenzioni di cooperazione né le Conferenze dei sindaci siano state costituite.

La conseguenza è che gli affidamenti non hanno fatto riferimento né agli ambiti né ai sotto-ambiti,

che alcune province (Rieti e Latina) hanno previsto nei loro piani per l’organizzazione del servizio

dei rifiuti.

Per dare impulso al sistema di governance regionale la Regione intende operare con particolare

riferimento a quattro differenti assi:

a. Attivazione degli ATO

b. Sistema delle regole

c. Programmazione e informazione

d. Conoscenza e formazione

Attivazione degli ATO

A seguito del completamento dell’iter di adozione del presente Piano verranno attivate le forme di

gestione degli ATO in conformità alle previsioni della disciplina statale e regionale.”

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