giovedì 30 luglio 2020

A Pesaro e Fano i nuovi polverimetri per l’analisi del PM10 Dopo il riavvio del monitoraggio aerobiologico, gli strumenti per la speciazione delle polveri. E in autunno un evento dedicato alla caratterizzazione chimica del particolato atmosferico.

tratto dall'articolo https://www.snpambiente.it/2020/07/27/a-pesaro-e-fano-i-nuovi-polarimetri-per-lanalisi-del-pm10/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=a-pesaro-e-fano-i-nuovi-polarimetri-per-lanalisi-del-pm10
Se ciò sta registrando riscontri positivi a livello nazionale (si pensi in primo luogo alla definizione dei LEPTA e all’approvato Catalogo Nazionale dei Servizi e delle Prestazioni, in base al quale ogni Agenzia si appresta ad approvare il proprio secondo criteri di omogeneità e sussidiarietà),
Dopo le misure attuate lo scorso anno, per citare alcuni esempi, ad Ancona e Falconara con il posizionamento dei 30 minicampionatori per il controllo delle polveri derivanti in particolare dal traffico veicolare e dalla infrastruttura aereo-portuale-ferroviaria, a Falconara Marittima con la messa a sistema del progetto OdorNet per l’analisi dei disturbi olfattivi e l’incessante attività prestata a favore delle zone del cratere sismico, è ora il caso di quanto sta accadendo nella città di Pesaro e nel suo territorio provinciale.
Con le centraline del monitoraggio della qualità dell’aria che rilevano frequentemente, specie nel periodo invernale, il maggior numero di superamenti del limite giornaliero di concentrazione di polveri sottili nella regione, in special modo di PM10, le città di Pesaro e Fano rappresentano una realtà particolare, verso cui volgere attenzione e implementare azioni di supporto alle scelte dei decisori pubblici.



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