(ANSA) - ROMA, 15 LUG -
"Nella giornata di oggi con una votazione bulgara nella Commissione X
della Regione Lazio, gli emendamenti a prima firma PD hanno reso vani anni di
co-pianificazione e di lavoro tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali
e gli uffici della Regione Lazio, modificando la proposta di delibera numero 26
per l'approvazione del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale ed eliminando
tutti i riferimenti relativi al testo co-pianificato". Lo dichiara in una
nota Gaia Pernarella, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Lazio.
"Inoltre, infrangendo l'articolo 133 del Codice dei Beni Culturali del
Paesaggio del 2004, che al comma 1 stabilisce 'Il Ministero e le Regioni
definiscono di intesa le politiche per la conservazione e la valorizzazione del
Paesaggio', e al comma 2, 'Ministero e Regioni cooperano altresì per la
definizione di indirizzi e criteri riguardanti l'attività di pianificazione
territoriale'. E non solo, anche l'articolo 135, comma 1, dove si sancisce che
'Lo Stato e le Regioni assicurano che tutto il territorio sia adeguatamente
conosciuto, salvaguardato, pianificato e gestito in ragione dei differenti
valori espressi dai diversi contesti che lo costituiscono'. Il motto di questa
Regione pare continuare a essere, e oggi ne abbiamo avuto ulteriore riprova, lo
sviluppo economico a sfregio del paesaggio in antitesi ai principi del Codice
dei Beni Culturali e del Paesaggio. Con questa decisione c'è il rischio di un
vero e proprio tzunami ambientale: le attività economiche che si andranno a
pianificare, invece di valorizzare e tutelare il territorio, andranno in
contrasto con le caratteristiche dei paesaggi", sostiene la
pentastellata.(ANSA). KAB 15-LUG-19 15:43 NNNN
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