di Francesco Sassi Una spedizione scientifica russo-norvegese ha rilevato importanti emissioni radioattive dal relitto di un sommergibile militare sovietico affondato nel Mare di Norvegia. A 30 anni dall’incidente e dopo diverse missioni succedutesi nei decenni, per la prima volta vi sono dati che, seppur parziali, mostrano quanto sciagure simili possano avere severe conseguenze sia sulla popolazione che sulle attività economiche regionali. I primi campioni di acqua prelevata...
Continua a leggerevenerdì 19 luglio 2019
Norvegia, rilevate emissioni radioattive 800mila volte superiori alla norma dal relitto di un sommergibile sovietico
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/15/norvegia-rilevate-emissioni-radioattive-800mila-volte-superiori-alla-norma-dal-relitto-di-un-sommergibile-sovietico/5324799/
Spedizione scientifica russo-norvegese per analizzare i campioni di acqua vicino al Komsomolets che si trova a 1700 metri di profondità. Riportate radiazioni per circa 800 Becquerel (Bq) per litro: il limite per il consumo di pesce o carne, stabilito dopo Chernobyl dalle autorità norvegesi, è quello di 600 Bq per chilo. Per ora non sembrano esserci rischi per flora e fauna del mare
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