La questione stradale della nostra provincia è ad un livello
tagico e basta un incidente banale, una interruzione per diversi motivi per
creare ulteriore disagi.
Come è noto, dopo la voragine del 25 novembre sulla Pontina
in corrispondenza della rotatoria di San Vito (per andare in direzione San
Felice Circeo, San Vito, Borgo Montenero, Golfo Sereno, Terracina) percorrendo
la Pontina, dopo la rotatoria della Migliara 53 che taglia il bosco ed entra a
Sabaudia occorre deviare in direzione Sabaudia sulla Migliara 54, allungando il
percorso di decine di km. La Migliara 54 è una di quelle strade sulle quali la
provincia, non potendo effettuare adeguata manutenzione, oltre un anno fa,
aveva imposto il limite di velocità di 30 km/h. Per andare verso San Vito, Borgo
Montenero, Golfo Sereno, dopo la Migliara 54, si svolta sulla Litoranea (sempre
affianco al bosco), fino alla Migliara 58 (vedere planimetria allegata). Idem per
tornare indietro andando verso Latina o Sabaudia o Pontinia… Questa mattina,
per motivi non riscontrabili, evidentemente per incidente o lavori in corso,
verso le 11,30 percorrendo la Migliara 58 in direzione Litoranea ho trovato un
blocco all’altezza della lottizzazione Colle La Guardia II. Siamo stati
dirottati su stradine strette e con scarsa visibilità per poi riuscire, dopo
qualche minuto, in rigorosa lunga fila indiana, sulla Litoranea in zona “Quattro
Stagioni”… potete immaginare cosa poteva succedere se quello doveva essere il
transito di mezzi di emergenza o ingombranti. Sperando non ci siano stati
particolari disagi e soprattutto non ci siano stati danni a persone o immobili,
è l’emblema del disastro delle strade provinciali e che le forze dell’ordine
non possono certo far fronte a tutte le emergenze che si possono presentare. Ma
non possiamo continuare a correre questi rischi, soprattutto dopo le tante,
troppe emergenze anche per eventi atmosferici sempre più estremi per colpa del
cambiamento climatico in atto che la
nostra classe politica e dirigente non vuole certo affrontare o almeno non si è
messo in campo nessun provvedimento efficace. Per queste situazioni nessun sit
in di 10 “sindacalisti” alla rotatoria di Borgo Piave, nessuna presa di
posizione o tavoli tecnici o accordi di programma, sintomo evidente dell’abbandono
del territorio. Chiedo a quelli bravi che invocano un’impossibile (purtroppo
per loro appalto) per l’autostrada, per porto o aeroporto quando fare pochi km
sulle nostre strade è un’impresa e nessuno ne può immaginare il percorso, a
cosa vi serve arrivare a Borgo Piave? Oppure l’aeroporto civile di Latina
Scalo? Oppure fermare l’autostrada nel bel mezzo dell’ingorgo senza collegarvi
ad altre autostrade, al GRA, agli aeroporti e a Roma? Notizie dei lavori sulla
voragine della Pontina? Poche e contraddittorie, come la classe dirigente
(immagine tratta da https://www.google.it/maps/@41.2890439,13.0750517,15z)
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