lunedì 18 marzo 2019

il blocco stradale oggi sulla Migliara 58 (comune di Terracina a confine con Sabaudia e San Felice Circeo)

La questione stradale della nostra provincia è ad un livello tagico e basta un incidente banale, una interruzione per diversi motivi per creare ulteriore disagi.

Come è noto, dopo la voragine del 25 novembre sulla Pontina in corrispondenza della rotatoria di San Vito (per andare in direzione San Felice Circeo, San Vito, Borgo Montenero, Golfo Sereno, Terracina) percorrendo la Pontina, dopo la rotatoria della Migliara 53 che taglia il bosco ed entra a Sabaudia occorre deviare in direzione Sabaudia sulla Migliara 54, allungando il percorso di decine di km. La Migliara 54 è una di quelle strade sulle quali la provincia, non potendo effettuare adeguata manutenzione, oltre un anno fa, aveva imposto il limite di velocità di 30 km/h. Per andare verso San Vito, Borgo Montenero, Golfo Sereno, dopo la Migliara 54, si svolta sulla Litoranea (sempre affianco al bosco), fino alla Migliara 58 (vedere planimetria allegata). Idem per tornare indietro andando verso Latina o Sabaudia o Pontinia… Questa mattina, per motivi non riscontrabili, evidentemente per incidente o lavori in corso, verso le 11,30 percorrendo la Migliara 58 in direzione Litoranea ho trovato un blocco all’altezza della lottizzazione Colle La Guardia II. Siamo stati dirottati su stradine strette e con scarsa visibilità per poi riuscire, dopo qualche minuto, in rigorosa lunga fila indiana, sulla Litoranea in zona “Quattro Stagioni”… potete immaginare cosa poteva succedere se quello doveva essere il transito di mezzi di emergenza o ingombranti. Sperando non ci siano stati particolari disagi e soprattutto non ci siano stati danni a persone o immobili, è l’emblema del disastro delle strade provinciali e che le forze dell’ordine non possono certo far fronte a tutte le emergenze che si possono presentare. Ma non possiamo continuare a correre questi rischi, soprattutto dopo le tante, troppe emergenze anche per eventi atmosferici sempre più estremi per colpa del cambiamento climatico in atto  che la nostra classe politica e dirigente non vuole certo affrontare o almeno non si è messo in campo nessun provvedimento efficace. Per queste situazioni nessun sit in di 10 “sindacalisti” alla rotatoria di Borgo Piave, nessuna presa di posizione o tavoli tecnici o accordi di programma, sintomo evidente dell’abbandono del territorio. Chiedo a quelli bravi che invocano un’impossibile (purtroppo per loro appalto) per l’autostrada, per porto o aeroporto quando fare pochi km sulle nostre strade è un’impresa e nessuno ne può immaginare il percorso, a cosa vi serve arrivare a Borgo Piave? Oppure l’aeroporto civile di Latina Scalo? Oppure fermare l’autostrada nel bel mezzo dell’ingorgo senza collegarvi ad altre autostrade, al GRA, agli aeroporti e a Roma? Notizie dei lavori sulla voragine della Pontina? Poche e contraddittorie, come la classe dirigente
(immagine tratta da https://www.google.it/maps/@41.2890439,13.0750517,15z)

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