Se vogliamo salvare il clima e onorare gli impegni che abbiamo preso con gli accordi di Parigi per contenere l’innalzamento delle temperature entro il grado e mezzo, l’ultima auto a benzina, a gasolio e ibrida convenzionale dovrà essere venduta entro il 2028.
È quanto emerge da uno studio commissionato da Greenpeace al prestigioso istituto di ricerca tedesco DLR.
È quanto emerge da uno studio commissionato da Greenpeace al prestigioso istituto di ricerca tedesco DLR.
L’Europa dovrà accelerare notevolmente i tempi di superamento dell’auto privata, intesa come asset centrale della ...
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Se vogliamo salvare il clima e onorare gli impegni che abbiamo preso con gli accordi di Parigi per contenere l’innalzamento delle temperature entro il grado e mezzo, l’ultima auto a benzina, a gasolio e ibrida convenzionale dovrà essere venduta entro il 2028.
È quanto emerge da uno studio commissionato da Greenpeace al prestigioso istituto di ricerca tedesco DLR.
L’Europa dovrà accelerare notevolmente i tempi di superamento dell’auto privata, intesa come asset centrale della mobilità e fare in modo che i rimanenti veicoli privati che circoleranno sulle nostre strade saranno auto elettriche alimentate da energia rinnovabile.
Un vantaggio per il clima, ma anche per la nostra salute: il phase out dei motori ‘fossili’, alimentati con i derivati del petrolio, aiuterà significativamente a ridurre la crisi sanitaria che viene dall’inquinamento atmosferico.
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