Reti da pesca, cotton fioc, punte di plastica per piantare gli ombrelloni e perfino il paraurti di un’automobile. Questi sono solo alcuni degli oggetti ritrovati stamattina alla baia di Santa Reparata, in Sardegna, dai quasi 200 volontari che hanno partecipato al Tour nazionale WWF “SPIAGGE ‘PLASTIC-FREE”.
La maratona di eventi, che unisce le forze per liberare alcune delle più belle spiagge italiane dall’invasione silenziosa della plastica, è iniziata domenica 3 giugno dall...
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Reti da pesca, cotton fioc, punte di plastica per piantare gli ombrelloni e perfino il paraurti di un’automobile. Questi sono solo alcuni degli oggetti ritrovati stamattina alla baia di Santa Reparata, in Sardegna, dai quasi 200 volontari che hanno partecipato al Tour nazionale WWF “SPIAGGE ‘PLASTIC-FREE”.
La maratona di eventi, che unisce le forze per liberare alcune delle più belle spiagge italiane dall’invasione silenziosa della plastica, è iniziata domenica 3 giugno dalle coste siciliane e nel mese di giugno toccherà decine di spiagge in tutta Italia.
Protagonisti dell’iniziativa di oggi a Santa Teresa di Gallura, che ha coinvolto il tratto costiero a sud della spiaggia di Santa Reparata dove le forti correnti e le mareggiate depositano moltissimi rifiuti di plastica, sono stati i giovani studenti dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici “Gian Adolfo Solinas” e della Scuola Media di Santa Teresa di Gallura. Con loro le insegnanti e numerosi volontari hanno partecipato all’iniziativa, realizzata dal WWF Italia in collaborazione con il Comune di Santa Teresa di Gallura, il sostegno dell’associazione Velapuliamo, il contributo tecnico-scientifico dell’associazione SEA ME Sardinia, la partecipazione di alcuni membri di WWF young, il supporto logistico della Capitaneria di porto di La Maddalena e del Corpo forestale di Palau.
Dopo una mattinata di pulizia della spiaggia dalla plastica, la giornata proseguirà con un momento di confronto e di educazione ambientale dedicato ai ragazzi degli istituti superiori. Fra gli obiettivi dell’iniziativa, infatti, c’è anche quello di consolidare il senso di identità e di appartenenza degli studenti al proprio territorio, attraverso la tutela dell’ambiente e della natura tutta: valori promossi dal WWF, che sta per ristrutturare e riaprire la sede storica locale, con l’auspicio che essa possa diventare di nuovo un valido punto di riferimento per tutti coloro che hanno a cuore il proprio territorio.
Il tour estivo di pulizia dei litorali dà il via alla campagna GenerAzioneMare 2018 del WWF che coinvolge volontari, istituzioni, enti, comunità locali, pescatori e aziende tutti uniti in difesa del capitale blu: per tutta l’estate ci saranno iniziative dedicate alla pesca sostenibile e al consumo responsabile di specie ittiche, alle aree marine protette del Mediterraneo, alla difesa di specie marine colpite dall’inquinamento da plastica o dal bycatch, la cattura accidentale di specie che pur non essendo bersaglio di pesca finiscono nelle reti: tartarughe marine, cetacei, squali.
Nel mese di giugno, oltre alla Sardegna, il tour “Spiagge plastic-free” toccherà decine di località tra cui le spiagge di Genova, Rimini, Ancona, nel Lazio Palidoro e Torre Flavia; Isola Gaiola nel Golfo di Napoli; Punta del Serrone vicino Brindisi; Oasi WWF di Policoro in Basilicata; Capo Rizzuto, Saline joniche, Praia a mare in Calabria.
La maratona di eventi, che unisce le forze per liberare alcune delle più belle spiagge italiane dall’invasione silenziosa della plastica, è iniziata domenica 3 giugno dalle coste siciliane e nel mese di giugno toccherà decine di spiagge in tutta Italia.
Protagonisti dell’iniziativa di oggi a Santa Teresa di Gallura, che ha coinvolto il tratto costiero a sud della spiaggia di Santa Reparata dove le forti correnti e le mareggiate depositano moltissimi rifiuti di plastica, sono stati i giovani studenti dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici “Gian Adolfo Solinas” e della Scuola Media di Santa Teresa di Gallura. Con loro le insegnanti e numerosi volontari hanno partecipato all’iniziativa, realizzata dal WWF Italia in collaborazione con il Comune di Santa Teresa di Gallura, il sostegno dell’associazione Velapuliamo, il contributo tecnico-scientifico dell’associazione SEA ME Sardinia, la partecipazione di alcuni membri di WWF young, il supporto logistico della Capitaneria di porto di La Maddalena e del Corpo forestale di Palau.
Dopo una mattinata di pulizia della spiaggia dalla plastica, la giornata proseguirà con un momento di confronto e di educazione ambientale dedicato ai ragazzi degli istituti superiori. Fra gli obiettivi dell’iniziativa, infatti, c’è anche quello di consolidare il senso di identità e di appartenenza degli studenti al proprio territorio, attraverso la tutela dell’ambiente e della natura tutta: valori promossi dal WWF, che sta per ristrutturare e riaprire la sede storica locale, con l’auspicio che essa possa diventare di nuovo un valido punto di riferimento per tutti coloro che hanno a cuore il proprio territorio.
Il tour estivo di pulizia dei litorali dà il via alla campagna GenerAzioneMare 2018 del WWF che coinvolge volontari, istituzioni, enti, comunità locali, pescatori e aziende tutti uniti in difesa del capitale blu: per tutta l’estate ci saranno iniziative dedicate alla pesca sostenibile e al consumo responsabile di specie ittiche, alle aree marine protette del Mediterraneo, alla difesa di specie marine colpite dall’inquinamento da plastica o dal bycatch, la cattura accidentale di specie che pur non essendo bersaglio di pesca finiscono nelle reti: tartarughe marine, cetacei, squali.
Nel mese di giugno, oltre alla Sardegna, il tour “Spiagge plastic-free” toccherà decine di località tra cui le spiagge di Genova, Rimini, Ancona, nel Lazio Palidoro e Torre Flavia; Isola Gaiola nel Golfo di Napoli; Punta del Serrone vicino Brindisi; Oasi WWF di Policoro in Basilicata; Capo Rizzuto, Saline joniche, Praia a mare in Calabria.
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