domenica 29 aprile 2018

Ventotene, l’isola si sta spopolando e il sindaco chiede di accogliere i migranti: “Solo così salveremo scuola e servizi”

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L’isola di Ventotene è uno dei simboli dell’Europa. Qui nel 1941 Altiero Spinelli scrisse il Manifesto che ispirò l’Unione Europea, ma oggi l’isola rischia di scomparire. “Siamo a rischio estinzione” racconta Anna Curcio la maestra dell’unica scuola dell’isola. “L’isola si sta spopolando e il prossimo anno non abbiamo iscritti alla scuola media: se continuiamo così rischiamo la chiusura”. Sull’isola vivono stabilmente 250 persone, soprattutto anziani, e i servizi sono sempre ...
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L’isola di Ventotene è uno dei simboli dell’Europa. Qui nel 1941 Altiero Spinelli scrisse il Manifesto che ispirò l’Unione Europea, ma oggi l’isola rischia di scomparire. “Siamo a rischio estinzione” racconta Anna Curcio la maestra dell’unica scuola dell’isola. “L’isola si sta spopolando e il prossimo anno non abbiamo iscritti alla scuola media: se continuiamo così rischiamo la chiusura”. Sull’isola vivono stabilmente 250 persone, soprattutto anziani, e i servizi sono sempre meno. Così il sindaco Gerardo Santomaurolo scorso autunno ha proposto di accogliere delle famiglie migranti per ripopolare l’isola. Un’iniziativa che ha diviso gli isolani tra chi vede i migranti come una risorsa e chi come un problema. In attesa della decisione del ministero, in questi giorni l’isola ospita il Festival dell’Europa Solidale e del Mediterraneo ideato dell’ex profugo somalo Abdullahi Ahmed e organizzato dall’associazione Acmos: “Siamo qui per far vedere che esiste una nuova generazione di migranti che può portare valori e culture all’Italia” racconta Abdullahi che l’anno scorso ha ottenuto la cittadinanza italiana “Qui nel 1941 persone che erano confinate sognavano la pace che oggi a settant’anni di distanza si è realizzata. Vorrei far conoscere anche in Somalia questo Manifesto per far capire a noi somali che viviamo la guerra civile dal 1990 che si può sognare la pace”

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