domenica 10 dicembre 2017
Rifiuti, discariche, impianti energetici due giorni e tre appuntamenti importanti dimenticati dall’agenda politica.
Domani alle 10 appuntamento alla Pisana, commissione presso
il consiglio regionale del Lazio VI CCP – sarà discussa la “ PROPOSTA DI LEGGE N.
402 E AUDIZIONE DI LUNEDI' 11 DICEMBRE 2017 ORE 10,00 “DISPOSIZIONI
IN MATERIA DI AMBIENTE” (vedere http://pontiniaecologia.blogspot.it/2017/12/regione-lazio-vi-ccp-proposta-di-legge.html).
Alle 17,30 la commissione bicamerale del parlamento, contro
le ecomafie, verranno ascoltati i comitati ambientali per il Lazio Sud (vedere http://pontiniaecologia.blogspot.it/2017/12/commissione-bicamerale-contro-le.html).
Martedì alle 9,30 la prima udienza (dopo i tanti rinvii) del
processo per l’inquinamento delle falde, all’interno della discarica di Borgo
Montello, contro 3 ex rappresentanti o tecnici di Ecoambiente nel quale i cittadini di via
Monfalcone si sono costituiti parte civile, assistiti dall’avvocato di Latina
Stefano Noal (vedere https://pontiniaecologia.blogspot.it/2017/11/12-dicembre-nuova-udienza-nel-processo.html
- questa la nota del 14 aprile http://pontiniaecologia.blogspot.it/2017/04/come-nelle-previsioni-sfruttando.html.
Come nelle previsioni, sfruttando l’astensione in corso degli Avvocati, la
parte della difesa ha chiesto e ottenuto il rinvio all’udienza del 12 dicembre
alle ore 9,30 nel processo a carico di esponenti (dell’epoca) di Ecoambiente
(Landi, Colucci e Rondoni) per inquinamento delle falde). La
proposta di legge regionale dell’amministrazione regionale Zingaretti, oltre ad alcuni errori e
strafalcioni materiali, contiene alcune proposte che potrebbero condizionare per
decenni il territorio per quanto riguarda gli impianti per i rifiuti, le
discariche, l’energia e le bonifiche oppure le mancate bonifiche. La proposta
di legge prevede che il nuovo piano regionale dei rifiuti sia approvato dopo le
prossime elezioni e prevede anche un’autorità d’ambito che somiglia tanto ad un’altra
acqualatina dell’Ato 4. Ci sono molti
passaggi nella proposta di legge che andrebbero meglio chiariti su cosa sia
possibile, chi ne controlla l’attuazione, considerati gli ultimi 50 vissuti
molto pericolosamente nel Lazio in tema dei rifiuti che hanno lasciato un’eredità
pesante e velenosa. Purtroppo si è passati dalla fase malavitosa a quella delle
aziende che hanno spesso problemi di errata gestione spesso oggetto di
controlli, sequestri, sospensione dell’attività, quando dei tanti immancabili
incendi. Dopo il fatto della Eco X (o Eco servizi per l’ambiente) altri roghi
in provincia di Latina e un po’ in tutta Italia, dopo l’incidente mortale nella
ex Kyklos, l’ennesima chiusura della Sep, tutte le stranezze nella discarica di
Borgo Montello, passando a discariche abusive, alle indagini, inchieste,
arresti e sequestri dal 2014 ad oggi, occorre fare chiarezza sulle
autorizzazioni e sui mancati controlli. Emissioni nocive delle centrali a
biogas e biomasse non sono bastate per fermarle, anche con altre problematiche
a cominciare dalle mancate garanzie economiche per la bonifica. Strano, molto
strano che questi argomenti così pesanti per il nostro territorio siano spariti
dall’agenda politica, dalla discussione in quelli che dovrebbero essere gli
organismi a ciò deputati. A meno che la mancanza di informazione e di
discussione non sia voluta. Come sempre i cittadini dovranno fare da supplenti
sia alla classe politica e dirigente,
sia agli organi di informazione
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