(così come riportato da alcuni organi di stampa), ma semplicemente un ordine del giorno della Commissione ambiente in cui si chiede al governo una riflessione al riguardo.
È stupefacente che in Italia ogni giorno si debba controbattere a dichiarazioni prive di riscontro oggettivo sulla pericolosità del lupo e correggere notizie imprecise sulla gestione del lupo diffuse attraverso i media. Quest’anno in Italia ci sono stari oltre 20 incidenti di caccia con conseguenze anche letali, mentre è passato oltre un secolo da quando, in situazioni del tutto diverse da oggi, si sono registati incidenti mortali causati dal lupo. Di chi dovremmo avere paura? Ma soprattutto: di quale problema dovremmo sentir discutere e finalmente decidere?
D’altro canto, come messo in evidenza a Grosseto ieri, nel convegno finale del progetto LIFE MedWolf, dove gli enti preposti intervengono per tempo con appropriare soluzioni tecniche ed organizzative come in Trentino, Piemonte ed Emilia-Romagna allora i danni al bestiame calano drasticamente. E ciò accadrebbe ovunque se solo si facesse seriamente prevenzione al posto dell’assistenzialismo fine a se stesso che, tra l’altro, nuoce agli allevatori seri e interessati veramente a risolvere il problema. Come ad esempio l’associazione DifesAttivache in provincia di Grosseto è fortemente impegnata a diffondere l’uso di efficaci cani da guardia delle greggi.
http://www.wwf.it/news/notizie/?35741/nessun-via-libera-del-Senato-alla-gestione-locale-del-lupo
Non c’è nessun via libera del Senato ad ipotesi di gestione locale del lupo in provincia di Trento
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