"L'operazione condotta dalla polizia a Genova che ha portato questa mattina all'arresto di otto persone per associazione per delinquere di stampo mafioso, attive soprattutto nel traffico illecito di rifiuti e di stupefacenti, conferma la necessità evidenziata dalla Commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, lo scorso 29 ottobre 2015
Con l'approvazione della relazione territoriale sulla Regione Liguria, di un’azione preventiva e di contrasto di realtà criminali strutturate, potenzialmente interessate anche al ciclo dei rifiuti, anche se non attualmente implicate nel medesimo". Ad affermarlo è l'On. le Alessandro Bratti, presidente della Commissione d'inchiesta.
"Nella regione - spiega Bratti - si evidenzia la presenza di numerose famiglie che in questi anni hanno tentato di infiltrarsi nel tessuto sociale ed economico rendendosi ’invisibili’, per approfittare delle occasioni che l’economia legale offre, ad esempio attraverso l’affidamento di appalti e sub-appalti di servizi, a partire da quelli relativi al ciclo di smaltimento dei rifiuti. Il bassimo know how richiesto e l'ampio margine di guadagno generato dalla gestione del ciclo dei rifiuti e del movimento terra unito alle limitate capacità di ricezione dei rifiuti delle discariche disponibili e al basso livello di raccolta differenziata rendono questa regione molto appetibile per imprese collegate con la criminalità organizzata".
"Un segnale di allarme - conclude Bratti - che è sinora sfociato in un numero limitato di accertamenti e indagini ma che comporta la necessità di elevare l’attenzione su una pluralità di aspetti gestionali, nonchè sull'esigenza di razionalizzazione della gestione, di un efficace pianificazione ed una effettiva attuazione dei piani in materia di rifiuti da parte della Regione". http://www.alessandrobratti.it/blog-ambiente/2767-la-malavita-organizzata-si-espande-nel-settore-dei-rifiuti-in-liguria.html
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