martedì 17 maggio 2016

Petizione al Parlamento Europeo discarica di Borgo Montello

Petizione al Parlamento Europeo (inoltrata nel settembre 2012)


Oggetto: discarica di rifiuti solidi urbani di Borgo Montello (Latina – Italia) violazione dei diritti dei cittadini, questioni ambientali e sanitarie

I sottoscritti cittadini italiani, residenti nei pressi della discarica di Borgo Montello (Latina – Italia) e nella provincia di Latina,

premesso che:
-       I Comuni della provincia di Latina conferiscono i rifiuti solidi urbani nella discarica di Borgo Montello (comune di Latina) gestita da 2 società (Indeco ed Ecoambiente) senza l'adeguato pre-trattamento meccanico-biologico prescritto, in violazione così della normativa dell'UE sui rifiuti e con una percentuale di raccolta differenziata che varia dal 25 al 30%,molto al di sotto dell'obbligo di legge (65% al 2012 (D.lgs. 152/06 direttiva europea 98/2008)
-        Allo stesso modo non viene rispettato l’obiettivo di riduzione per il conferimento in discarica di rifiuti urbani biodegradabili, come previsto dalla direttiva 1999/31/CE (http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2003:011:0027:0049:IT:PDF) (vedere anchehttp://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/ambiente/discariche_norma_it.htm);
-       Le due autorizzazioni all’esercizio della stessa discarica, in quanto gestite da due diverse società (Ecoambiente e Indeco) nello stesso ambito e tra loro confinanti, erano valide fino al 6 aprile;
-       La richiesta di rinnovo dell’autorizzazione e addirittura di ampliamento è stata presentata il 5 luglio 2012 (3 mesi dopo la scadenza dell’autorizzazione) alla Regione Lazio da una delle due società (Ecoambiente) ed è stata seguita ad una pubblicazione non conforme dalla stessa Regione Lazio (vedere il 22 luglio non erano ancora pubblicati i documenti di progettohttp://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/07/ampliamento-discarica-di-borgo-montello.html) (vedere anche http://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/07/discarica-borgo-montello-arriva-il.html);
-       Tale mancata pubblicazione ha reso impossibile l’accesso ai documenti per oltre 1 mese e ancora oggi non è regolare (non risulta ancora nell’elenco della Regione Lazio http://www.regione.lazio.it/rl_ambiente/?vw=progetti&tipologia=0&pg=1), (vedere normativa sull’argomento http://www.regione.lazio.it/rl_ambiente/?vw=contenutiDettaglio&id=47);
-       Tale non conformità è stata segnalata alla Regione Lazio in data 23 luglio 2012 che non ha risposto alla segnalazione né si è adeguatahttp://pontiniaecologia.blogspot.it/2012/08/richiesta-annullamento-progetto.html;
-       Le suddette società Ecoambiente e Indeco hanno presentato progetti per impianti tmb(trattamento meccanico biologico) (vedere  http://www.regione.lazio.it/rl_ambiente/?vw=progetti 1) 05/03/2012 - Realizzazione di un impianto di trattamento e recupero rifiuti urbani speciali non pericolosi TMB e per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in loc. Borgo Montello Scarica sintesi elaborati progettuali proponente: IND.ECO SRL comune: Latina provincia: LT  
vedere 2)   14/11/2011 - Realizzazione ampliamento del Bacino di discarica denominato S8 Scarica sintesi elaborati progettuali  proponente: INDECO SRL comune: Latina provincia: LT (zip 4.316,47)
-        Ecoambiente e Indeco (per la gestione dei siti della discarica) hanno sempre ottenuto nel corso degli anni autorizzazioni,rinnovi ed ampliamenti nonostante l'evidente situazione di inquinamento del territorio circostante, non tenendo conto la presenza di case e famiglie presenti a distanze inferiori anche di 200 metri dagli impianti, contravvenendo così  alla legge Regionale del 2002 (Piano di gestione dei rifiuti)-Delibera Consiglio Regionale n°112 del 10 luglio 2002), legge che prevede per le discariche una distanza minima dalle case sparse di 700 metri e 1500 metri dai centri abitati. 
-       Nel sito della discarica di Borgo Montello vi è una inadempienza rispetto alle leggi a tutela della Salute fisica , psicologica, e della qualità di vita, diritti inviolabili sanciti (Art.32) dalla Costituzione Italiana. La non applicazione delle normative Regionali ha significativamente influito anche sul totale deprezzamento degli immobili e terreni circostanti, frutto di una vita di dignitoso lavoro.
-       Nella zona, dove è ubicato il sito della discarica di Borgo Montello, a vocazione prevalentemente agricola, sorgono diversi centri abitati (Borgo Bainsizza, circa 500 abitanti, Le Ferriere circa 300 abitanti, e Borgo Montello circa 1000 abitanti, oltre ai residenti nelle campagne vicine e confinanti la discarica) di pregio storico e naturalistico, la cui popolazione non è stata mai adeguatamente informata sui rischi dall'esposizione a polveri , cattivi odori, falde inquinate. Si precisa inoltre che il sito della discarica di Borgo Montello confina direttamente con il fiume Astura che è stato interessato nel passato da contaminazioni derivanti dalla stessa discarica.
-       Nonostante i numerosi casi di malattie gravi e morti nella zona interessata, riconducibili con molta  probabilità alla vicinanza discarica, non è  stato mai avviato uno studio Epidemiologico.
-       Sicuramente riconducibile a quanto avveniva nella discarica di Borgo Montello e alla sua attività di indagini e di richiesta di informazione il delitto del Parroco di Borgo Montello don Cesare Boschin (vedere tra l’altro http://www.sanniopress.it/?p=5409) del 30 marzo 1995;
-       La discarica di Borgo Montello al di la di una gestione incontrollata, passa sotto i riflettori a partire dagli anni ‘90, quando il pentito Carmine Schiavone, storico collaboratore di giustizia, e determinante testimone nel processo Spartacus dal marzo 1996,  rivela agli inquirenti il traffico ed il sotterramento di fusti contenenti rifiuti tossici-fanghi inquinanti provenienti da società del nord e paesi europei, proprio nel ventre della discarica di Montello.
-       -Nel 1996 lo studio dell' Enea individua nell'invaso S zero(il primo in esercizio sin dai primi anni 70' e completato nel luglio del 86) 3 grandi anomalie magnetiche (masse metalliche)  situate ad una profondità compresa tra i 5 e 10 metri, corrispondenti a metri 10x 20 per le prime 2 e di metri  50x 50 per il terzo ammasso.
-       Nell'invaso S zero che il 21 agosto 2012, dopo anni di conflittualità, sono stati avviati gli scavi per la ricerca delle su citate masse metalliche.
-       Dalla scarse informazioni date in merito agli stessi scavi (sono stati ammessi alle prime verifiche solo alcuni organi d'informazione e non i cittadini) sembrerebbe che gli scavi finora effettuati non rispondano ai punti accertati dall'ENEA,e quindi, probabilmente non produrranno alcun esito significativo (vedere anchehttp://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/08/tra-scavi-planimetrie-e-domande.html. e anche http://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/08/lavori-in-corso-nella-discarica-di.html)
-       Da sottolineare che la progettazione degli scavi e la realizzazione degli stessi è stata effettuata in parte o in tutto da professionisti che sono o sono stati incaricati dalle aziende che gestiscono la discarica e che potrebbero essere in evidente conflitto d'interesse.
-       Le indagini dell'ARPA  nel periodo d'indagine luglio 2005-luglio 2006 hanno rivelato un significativo inquinamento e contaminazione delle falda acquifera dell'intero corpo discarica. Il commissario straordinario ARPA Lazio dott. Carrubba ha confermato dinnanzi la Commissione Legalità della Regione Lazio il 17 luglio 2012:
-       "Noi a Borgo Montello abbiamo l'inquinamento ambientale,e non lo diciamo adesso, l'Arpa lo dice dal 2005" e ancora " Borgo Montello quindi è un sito inquinato,su questo non ci piove" (vedere testo completo verbale audizione http://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/07/audizione-sugli-scavi-nella-discarica.html)
-       E' in corso presso il Tribunale di Latina(Ufficio Gup) la fase preliminare del processo a carico dei vertici di Ecoambiente per inquinamento delle falde (prossima udienza 8 ottobre leggere http://www.radioluna.it/news/2012/07/latina-falde-inquinate-vertici-di-ecoambiente-davanti-al-gup)
-       Recentemente sono state pubblicate da Il Fatto Quotidiano le dichiarazioni dell’exdirettore della discarica Indeco, Ingegner Achille Cester  rese per la prima volta alle pagine de "Il Fatto quotidiano" (vederehttp://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/13/latina-veleni-restano-a-borgo-mantello-carotaggi-e-smaltimento-costano-troppo/261817/) sostanzialmente confermate il 27 giugno 2012 davanti alla Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesso al ciclo dei rifiuti (vedere http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenbic/39/2012/0627/s000r.htm?campo=/_bicamerali/leg16/rifiuti/resoconti/leg16fr.htm); il 17 luglio davanti la Commissione Legalità della Regione Lazio (vedere testo completo verbale audizionehttp://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/07/audizione-sugli-scavi-nella-discarica.html). Tali dichiarazioni aprono uno scenario drammatico e già inquietante, che necessitano di verifiche immediate e responsabili estendendo, ovviamente le indagini di controllo in tutto il corpo discarica e rispettivi invasi compreso il sito denominato 2B (Ecotecna) discarica di seconda categoria, attiva dal 1992 al 1994 che ha ricevuto rifiuti industriali (unico sito nel Lazio) e gestita da Indeco.
-       Sulla situazione della discarica, nonché di illeciti presunti o accertati consultare anche il dossier realizzato dall’associazione ambientalista Legambiente

-       Secondo il parere dei sottoscritti:
-       -La discarica di Borgo Montello-Latina opera in violazione della normativa UE sui rifiuti (direttiva 1999/31/CE del Consiglio del 26 aprile 1999 relativa alle discariche di rifiuti) come riportato nella nota della Commissione Europea del 31 maggio 2012, costituendo una seria minaccia alla salute umana e all'ambiente;
-       Infatti la direttiva sulle discariche (direttiva 1999/31/CE del Consiglio del 26 aprile 1999 relativa alle discariche di rifiuti) "stabilisce che i rifiuti devono essere trattati prima di essere interrati e cioè devono subire processi fisici, termici, chimici, o biologici, inclusa la cernita, allo scopo di ridurne il volume o la natura pericolosa e di facilitarne il trasporto o favorirne il recupero, mentre nella discarica di Borgo Montello i rifiuti vengono interrati senza preventivo trattamento;
-       Sulla situazione della discarica, nonché di illeciti presunti o accertati consultare anche il dossier realizzato dall’associazione ambientalista Legambiente

Alla luce di quanto esposto, si chiede un intervento urgente delle Istituzioni europee (Parlamento e Commissione)a difesa del diritto alla salute delle persone e a tutela dell'ambiente, imponendo all'Italia e alla Regione Lazio di smaltire correttamente i rifiuti, applicando il pretrattamento meccanico-biologico in modo da evitare di interrare il "tal quale" nella discarica di Borgo Montello-Latina (direttiva 1999/31/CE del Consiglio del 26 aprile 1999 relativa alle discariche di rifiuti).

L'urgenza dell'intervento è motivata dalla minima distanza della discarica dalle abitazioni (meno di 200 metri) e dall’alta incidenza di malattie, dalle notizie certe di inquinamento risalenti al 2005, dai processi in corso.

 Si chiede inoltre alla Commissione Europea di imporre all'Italia, alla Regione Lazio, alla Provincia di Latina, al comune di Latina di:


-Sospendere il procedimento dell'ampliamento e rinnovo autorizzazione della discarica per violazione sull'informazione, trasparenza e partecipazione dei cittadini;
-avviare immediatamente una indagine Epidemiologica; 
-Effettuare l'esame delle falde sotterranee destinate al consumo umano, animale,e alla coltivazione delle culture;
- effettuare analisi sulla qualità del fiume Astura e la ricerca di eventuali inquinanti derivanti dalla stessa discarica.
-Realizzare la rete idrica di alimentazione dei servizi igienici mediante pubblico acquedotto e fognatura pubblica;
-Informare correttamente la popolazione circostante la discarica sui rischi sanitari per l'esposizione a polveri,cattivi odori e il prelievo di acque dal sottosuolo;
-       Chiedere una verifica degli eventuali conflitti d'interesse e della conformità agli studi e accertamenti;
-       Obbligare i comuni a raggiungere una percentuale dignitosa di raccolta differenziata(65%).

-       Infine, si chiede alla Commissione Europea di valutare l’avvio una procedura d'infrazione in merito alla discarica di Borgo Montello.

I sottoscritti cittadini rimangono a disposizione per fornire la copia della documentazione (cartacea e informatica) a integrazione e miglior chiarimento di quanto sopra rappresenta
Per firmarla e inviarla on line: all'indirizzo di posta elettronica del blog che state leggendo che lo invierà al Parlamento Europeo
oppure direttamente al Parlamento Europeo, presso i banchetti in modo cartaceo che poi saranno inviate al Parlamento Europeo, con il consenso di trattamento dei dati

Per firmarla e inviarla on line direttamente al parlamento Europeo


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