sabato 7 maggio 2016

no al consumo del suolo Meno terreni agricoli e più favori ai palazzinari A Montecitorio si discute il ddl sul consumo del suolo, tra modifiche, denunce ed emendamenti. 5Stelle: “Regali ai costruttori e meno tutele”

Urbanizzazione
Il governo avrà carta
bianca, con la scusa
della rigenerazione,
nelle aree degradate
VIRGINIA DELLA SALA
Un regalo ai costruttori”.
Attorno al disegno
di legge sul
consumo di suolo
(la discussione alla Camera
terminerà oggi, poi passerà
in Senato) da qualche settimana
aleggiano solo queste
quattro parole. Ieri, un emendamento
a firma del relatore
Enrico Borghi e di Federico
Massa (entrambi Pd)
le ha confermate. Nella stesura
iniziale della legge era
previsto che dal blocco del
consumo del suolo - introdotto
con la nuova legge - sarebbero
stati esclusi i piani
già adottati prima dell’e ntrata
in vigore della legge;
con la modifica dei dem però
saranno salvati anche tutti i
p i a n i s o l o p r e s e n t a t i .
“Neanche un’a ut or iz za zi one:
basterà aver comunicato
l’intenzione di costruire o
progettare qualcosa affinché
valga la deroga - spiega
Massimo De Rosa, deputato
M5S in commissione Ambiente
-. È facile immaginare
una corsa per cercare di presentarne
quanto più possibile,
prima possibile”.
AL DI LÀ d el l ’im m ed i at a
smentita di Borghi (“si riferisce
ai piani attuativi di
strumenti urbanistici già in
vig ore”) il testo arrivato in
commissione è completamente
cambiato rispetto a
quello iniziale, pensato ed elaborato
nel 2014 dall’ex ministro

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