I Settori Ecologia e Ambiente e Pianificazione Urbanistica-Trasporti informano che, a seguito delladeliberazione di Consiglio Provinciale n. 11 del 10.05.2016, nelle more di un chiarimento da parte della Regione Lazio in merito alla legittimazione a concludere i procedimenti ambientali di derivazione regionale,l'attività di rilascio delle relative autorizzazioni da parte dei nominati Settori è temporaneamentesospesa.
Pertanto, l'avvio del procedimento delle istanze pervenute verrà operato limitatamente agli aspetti istruttori tecnici-amministrativi, riferiti alle norme specifiche in materia.
Conseguentemente, il termine di conclusione del procedimento sarà sospeso al completamento della fase istruttoria, di cui ne sarà data notizia, sino all'individuazione, da parte della Regione Lazio o altro Organo competente, dell'Ente titolare e quindi legittimato ad emettere l'atto conclusivo.
Accertato, infatti, che le funzioni di derivazione regionale in materia ambientale, diversamente da quanto prescritto dalla L. 56/2014, non sono state oggetto di riordino e pertanto non è stato individuato il soggetto subentrante alla Provincia e né sono state confermate nelle competenze della Provincia stessa, è stato chiesto alla Regione Lazio che chiarisca con immediatezza se sia applicabile o meno, in assenza di intervento normativo regionale, l'art. 1, comma 89, della legge n. 56 del 07.04.2014 e ss. mm. e ii. in ordine agli atti posti in essere nella materia ambientale di derivazione regionale, per i quali potrebbero rilevarsi elementi di difetto di legittimazione, alla luce della richiamata normativa.
Nello specifico, sono interessati al provvedimento i seguenti procedimenti:
- autorizzazione ambientale integrata (AIA) ( Normativa di riferimento D.Lgs. 59/2005; D.Lgs. 152/2006 art.29 quater; L.R. 14/1999; L.R. 16/2011) ) esercizio delle seguenti funzioni:
- rilascio autorizzazione integrata ambientale per tutte le attività ad esclusione di quelle di cui al punto 5 dell'allegato VIII alla parte II del D.Lgs. 152/2006 riservata alla Regione;
- energia rinnovabile ( Normativa di riferimento L.R. 14/1999 Art. 51; D.Lgs. 387/2003;L.R, 18/ 2006 ) esercizio delle seguenti funzioni:
- rilascio dell'autorizzazione unica di cui all'articolo 12, comma 3, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 (Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili);
- rilascio autorizzazione all'installazione ed all'esercizio degli impianti di produzione di energia, fatto salvo quanto previsto dal comma 2, lettera b);
- adozione dei programmi d'intervento per la promozione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico;
- verifica di compatibilità dei piani comunali per l'uso delle fonti rinnovabili di energia di cui all'articolo 52, comma 1, lettera d), in relazione ai programmi di intervento di cui alla lettera a) del presente comma;
- controllo sul rendimento e sul risparmio energetico degli impianti termici e l'uso razionale dell'energia, per la parte di territorio comprendente comuni con una popolazione inferiore ai quarantamila abitanti, in coerenza con quanto previsto dall'articolo 31 della l. 10/1991;
- esercizio delle funzioni e dei compiti amministrativi concernenti:
- la concessione dei contributi di cui agli articoli 8, 10 e 13 della L. 10/1991 per: 1) il sostegno dell'utilizzo delle fonti rinnovabili di energia nell'edilizia; 2) il contenimento dei consumi energetici nei settori industriali, artigianale e terziario; 3) la produzione di fonti rinnovabili di energia nel settore agricolo;
- emissioni in atmosfera (Normativa di riferimento D.Lgs. 152/2006 Parte V; L.R.48/89; Art.112 L.R. 14/99; P.T.Q.A N.164 del 05.03.2010) esercizio delle seguenti funzioni:
- e dei compiti amministrativi concernenti le autorizzazioni per la costruzione di nuovi impianti industriali e per impianti già esistenti, con esclusione delle raffinerie di olii minerali e delle centrali termoelettriche, nonché la revoca delle autorizzazioni stesse;
- vigilanza e controllo sulle emissioni atmosferiche;
- redazione, tenuta e aggiornamento dell'inventario provinciale delle emissioni atmosferiche, sulla base dei criteri generali dettati dallo Stato;
- gestione rifiuti (Normativa di riferimento L.R. 27/98;L.R. 14/99; D.Lgs. 152/2006; D.G.R.L. 239/2008) esercizio delle seguenti funzioni:
- approvazione dei progetti degli impianti per la gestione dei rifiuti speciali non pericolosi, esclusi quelli riservati alla Regione e ai Comuni;
- approvazione dei progetti di varianti sostanziali in corso di esercizio;
- autorizzazione relativa alla realizzazione degli impianti e delle varianti dei progetti approvati;
- autorizzazione all'esercizio delle attività di smaltimento e di recupero dei rifiuti, esclusi quelli riservati alla Regione e ai Comuni;
- condizionamento e utilizzazione dei fanghi in agricoltura di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99 e all'attività di raccolta e di eliminazione degli olii usati di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 95;
- autorizzazione delle stazioni di trasferimento dei rifiuti urbani, soggette a valutazione di impatto ambientale ai sensi della normativa vigente;
- assegnazione contributi finanziari ai comuni di risorse economiche trasferite dalla Regione finalizzate all'incentivazione della raccolta;
- difesa suolo Normativa di riferimento R.D. 1775/1933; L.R4 - 5/1997; DGRL 4312/1998; L.R. 53/98; L.R.14/1999; R.D.L. 3267/1923; R.D. 1126/1926; D.G.R.L. n. 6215/96; L.R.4 - 5/1997; D.G.R.L. n. 3888/98; DGRL 777/2002) esercizio delle seguenti funzioni:
- L.R. 53/98 art.9 comma 1 sbarramenti di ritenuta di altezza inferiore a 15 mt e determinanti invaso inferiore a 1 milione di mc.;
- funzioni amministrative per il rilascio di concessioni di piccole derivazioni; licenze per l'attingimento di acqua pubblica; ricerche, estrazione e utilizzazione delle acque sotterranee;
- funzioni amministrative relative alle opere di bonifica e relative alle opere ed impianti di irrigazione di competenza regionale gestione rapporti convenzionale con i consorzi di bonifica r.d.368/1904 (dgrl n.3726/1999) l.r 53/98 art.8 comma 2,lettera a);
- polizia delle acque, concessioni demaniali e licenze per opere idrauliche reticolo secondario rr.dd. 523-368/1904 dpr 183/1989 dlgs 152/2006;
- pareri n.q. di autorità idraulica, in funzione dell'attuazione elle norme di salvaguardia del piano stralcio per l'assetto idrogeologico (p.a.i.) aggiornato in ultimo dal Consiglio regionale del Lazio con d. n°17 del 04/04/2012;
- autorizzazione/nulla osta ad operare negli ambiti sottoposti a vincolo idrogeologico e forestale ai sensi del r.d. 3267/1923 e del r.d. 1126/1926;
- inquinamento delle acque (Normativa di riferimento D.Lgs. 152/2006 PARTE III; LL.RR.41 /83 E 34/84;L.R.47/96; ART.106 L.R. 14/99; PTARD.CRLAZIO42 del 27/09/2007) esercizio delle seguenti funzioni:
- l'esecuzione delle operazioni di rilevamento delle acque dolci idonee alla vita dei pesci;
- elaborazione di proposte alla Regione di designazione e di classificazione delle stesse; l'adozione di idonei programmi di analisi biologica delle acque designate e classificate, il controllo del rispetto dei valori e dei parametri previsti dal D.Lgs. 152/2006 nonché l'adozione, nei casi di necessità e di urgenza, di provvedimenti specifici e motivati, integrativi o restrittivi degli scarichi ovvero degli usi delle acque;
- esecuzione delle operazioni di rilevamento delle acque marine costiere e salmastre sedi di banchi e popolazioni naturali di molluschi bivalvi e gasteropodi richiedenti protezione e miglioramento;
- l'elaborazione di proposte alla regione di designazione e di classificazione delle stesse; il controllo del rispetto dei valori e dei parametri previsti dal D.Lgs. 152/2006, nonché l'adozione, nei casi di necessità ed urgenza, di provvedimenti specifici e motivati, integrativi o ristrettivi degli scarichi ovvero degli usi delle acque;
- esecuzione delle operazioni di rilevamento delle caratteristiche delle acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile;
- adozione, previa intesa con la regione, dei piani di intervento per il risanamento ed il miglioramento della qualità delle acque da destinare a consumo umano;
- adozione del piano di spandimento delle acque di vegetazione ai sensi della legge 11 novembre 1996, n. 574 (nuove norme in materia di utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e di scarichi dei frantoi oleari) e la verifica periodica delle operazioni di spandimento delle acque di vegetazione ai fini della tutela ambientale;
- l'individuazione delle zone idonee alla balneazione nonché l'effettuazione di prelievi e di analisi ai fini dell'accertamento dell'idoneità delle acque alla balneazione;
- il monitoraggio sulla produzione, sull'impiego, sulla diffusione, sulla persistenza nell'ambiente e sull'effetto sulla salute umana delle sostanze ammesse alla produzione di preparati per lavare;
- il monitoraggio sullo stato di eutrofizzazione delle acque interne e costiere ed in particolare il riesame dello stato eutrofico causato da azoto delle acque dolci superficiali, delle acque di transizione e delle acque marine costiere;
- inquinamento elettromagnetico R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, L.R. 42/1990:
- valutazione dei progetti di risanamento nonché la vigilanza sull'osservanza dei limiti e dei parametri previsti dalla normativa vigente in materia di tutela dall'inquinamento elettromagnetico e sull'esecuzione delle azioni di risanamento in relazione ai seguenti impianti: 1) impianti di radio comunicazione destinati alle telecomunicazioni satellitari ed alla radar-localizzazione ad uso civile; 2) impianti di tratta di ponti-radio e ripetitori di ponti-radio; 3) elettrodotti aventi tensione fino a 150 KV;
- rilascio dell'autorizzazione unica (AU) per la costruzione ed esercizio degli elettrodotti superiori a 500ml, svolto ai sensi dell'art.14 ter della L.241/1990, ha l'obiettivo di rilasciare una autorizzazione unica concernente l'approvazione del progetto, la costruzione e l'esercizio di elettrodotti. L'approvazione di tali progetti comporta la dichiarazione di pubblica utilità e costituisce variante degli strumenti urbanistici.
http://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13050
Pertanto, l'avvio del procedimento delle istanze pervenute verrà operato limitatamente agli aspetti istruttori tecnici-amministrativi, riferiti alle norme specifiche in materia.
Conseguentemente, il termine di conclusione del procedimento sarà sospeso al completamento della fase istruttoria, di cui ne sarà data notizia, sino all'individuazione, da parte della Regione Lazio o altro Organo competente, dell'Ente titolare e quindi legittimato ad emettere l'atto conclusivo.
Accertato, infatti, che le funzioni di derivazione regionale in materia ambientale, diversamente da quanto prescritto dalla L. 56/2014, non sono state oggetto di riordino e pertanto non è stato individuato il soggetto subentrante alla Provincia e né sono state confermate nelle competenze della Provincia stessa, è stato chiesto alla Regione Lazio che chiarisca con immediatezza se sia applicabile o meno, in assenza di intervento normativo regionale, l'art. 1, comma 89, della legge n. 56 del 07.04.2014 e ss. mm. e ii. in ordine agli atti posti in essere nella materia ambientale di derivazione regionale, per i quali potrebbero rilevarsi elementi di difetto di legittimazione, alla luce della richiamata normativa.
Nello specifico, sono interessati al provvedimento i seguenti procedimenti:
- autorizzazione ambientale integrata (AIA) ( Normativa di riferimento D.Lgs. 59/2005; D.Lgs. 152/2006 art.29 quater; L.R. 14/1999; L.R. 16/2011) ) esercizio delle seguenti funzioni:
- rilascio autorizzazione integrata ambientale per tutte le attività ad esclusione di quelle di cui al punto 5 dell'allegato VIII alla parte II del D.Lgs. 152/2006 riservata alla Regione;
- energia rinnovabile ( Normativa di riferimento L.R. 14/1999 Art. 51; D.Lgs. 387/2003;L.R, 18/ 2006 ) esercizio delle seguenti funzioni:
- rilascio dell'autorizzazione unica di cui all'articolo 12, comma 3, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 (Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili);
- rilascio autorizzazione all'installazione ed all'esercizio degli impianti di produzione di energia, fatto salvo quanto previsto dal comma 2, lettera b);
- adozione dei programmi d'intervento per la promozione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico;
- verifica di compatibilità dei piani comunali per l'uso delle fonti rinnovabili di energia di cui all'articolo 52, comma 1, lettera d), in relazione ai programmi di intervento di cui alla lettera a) del presente comma;
- controllo sul rendimento e sul risparmio energetico degli impianti termici e l'uso razionale dell'energia, per la parte di territorio comprendente comuni con una popolazione inferiore ai quarantamila abitanti, in coerenza con quanto previsto dall'articolo 31 della l. 10/1991;
- esercizio delle funzioni e dei compiti amministrativi concernenti:
- la concessione dei contributi di cui agli articoli 8, 10 e 13 della L. 10/1991 per: 1) il sostegno dell'utilizzo delle fonti rinnovabili di energia nell'edilizia; 2) il contenimento dei consumi energetici nei settori industriali, artigianale e terziario; 3) la produzione di fonti rinnovabili di energia nel settore agricolo;
- emissioni in atmosfera (Normativa di riferimento D.Lgs. 152/2006 Parte V; L.R.48/89; Art.112 L.R. 14/99; P.T.Q.A N.164 del 05.03.2010) esercizio delle seguenti funzioni:
- e dei compiti amministrativi concernenti le autorizzazioni per la costruzione di nuovi impianti industriali e per impianti già esistenti, con esclusione delle raffinerie di olii minerali e delle centrali termoelettriche, nonché la revoca delle autorizzazioni stesse;
- vigilanza e controllo sulle emissioni atmosferiche;
- redazione, tenuta e aggiornamento dell'inventario provinciale delle emissioni atmosferiche, sulla base dei criteri generali dettati dallo Stato;
- gestione rifiuti (Normativa di riferimento L.R. 27/98;L.R. 14/99; D.Lgs. 152/2006; D.G.R.L. 239/2008) esercizio delle seguenti funzioni:
- approvazione dei progetti degli impianti per la gestione dei rifiuti speciali non pericolosi, esclusi quelli riservati alla Regione e ai Comuni;
- approvazione dei progetti di varianti sostanziali in corso di esercizio;
- autorizzazione relativa alla realizzazione degli impianti e delle varianti dei progetti approvati;
- autorizzazione all'esercizio delle attività di smaltimento e di recupero dei rifiuti, esclusi quelli riservati alla Regione e ai Comuni;
- condizionamento e utilizzazione dei fanghi in agricoltura di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99 e all'attività di raccolta e di eliminazione degli olii usati di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 95;
- autorizzazione delle stazioni di trasferimento dei rifiuti urbani, soggette a valutazione di impatto ambientale ai sensi della normativa vigente;
- assegnazione contributi finanziari ai comuni di risorse economiche trasferite dalla Regione finalizzate all'incentivazione della raccolta;
- difesa suolo Normativa di riferimento R.D. 1775/1933; L.R4 - 5/1997; DGRL 4312/1998; L.R. 53/98; L.R.14/1999; R.D.L. 3267/1923; R.D. 1126/1926; D.G.R.L. n. 6215/96; L.R.4 - 5/1997; D.G.R.L. n. 3888/98; DGRL 777/2002) esercizio delle seguenti funzioni:
- L.R. 53/98 art.9 comma 1 sbarramenti di ritenuta di altezza inferiore a 15 mt e determinanti invaso inferiore a 1 milione di mc.;
- funzioni amministrative per il rilascio di concessioni di piccole derivazioni; licenze per l'attingimento di acqua pubblica; ricerche, estrazione e utilizzazione delle acque sotterranee;
- funzioni amministrative relative alle opere di bonifica e relative alle opere ed impianti di irrigazione di competenza regionale gestione rapporti convenzionale con i consorzi di bonifica r.d.368/1904 (dgrl n.3726/1999) l.r 53/98 art.8 comma 2,lettera a);
- polizia delle acque, concessioni demaniali e licenze per opere idrauliche reticolo secondario rr.dd. 523-368/1904 dpr 183/1989 dlgs 152/2006;
- pareri n.q. di autorità idraulica, in funzione dell'attuazione elle norme di salvaguardia del piano stralcio per l'assetto idrogeologico (p.a.i.) aggiornato in ultimo dal Consiglio regionale del Lazio con d. n°17 del 04/04/2012;
- autorizzazione/nulla osta ad operare negli ambiti sottoposti a vincolo idrogeologico e forestale ai sensi del r.d. 3267/1923 e del r.d. 1126/1926;
- inquinamento delle acque (Normativa di riferimento D.Lgs. 152/2006 PARTE III; LL.RR.41 /83 E 34/84;L.R.47/96; ART.106 L.R. 14/99; PTARD.CRLAZIO42 del 27/09/2007) esercizio delle seguenti funzioni:
- l'esecuzione delle operazioni di rilevamento delle acque dolci idonee alla vita dei pesci;
- elaborazione di proposte alla Regione di designazione e di classificazione delle stesse; l'adozione di idonei programmi di analisi biologica delle acque designate e classificate, il controllo del rispetto dei valori e dei parametri previsti dal D.Lgs. 152/2006 nonché l'adozione, nei casi di necessità e di urgenza, di provvedimenti specifici e motivati, integrativi o restrittivi degli scarichi ovvero degli usi delle acque;
- esecuzione delle operazioni di rilevamento delle acque marine costiere e salmastre sedi di banchi e popolazioni naturali di molluschi bivalvi e gasteropodi richiedenti protezione e miglioramento;
- l'elaborazione di proposte alla regione di designazione e di classificazione delle stesse; il controllo del rispetto dei valori e dei parametri previsti dal D.Lgs. 152/2006, nonché l'adozione, nei casi di necessità ed urgenza, di provvedimenti specifici e motivati, integrativi o ristrettivi degli scarichi ovvero degli usi delle acque;
- esecuzione delle operazioni di rilevamento delle caratteristiche delle acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile;
- adozione, previa intesa con la regione, dei piani di intervento per il risanamento ed il miglioramento della qualità delle acque da destinare a consumo umano;
- adozione del piano di spandimento delle acque di vegetazione ai sensi della legge 11 novembre 1996, n. 574 (nuove norme in materia di utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e di scarichi dei frantoi oleari) e la verifica periodica delle operazioni di spandimento delle acque di vegetazione ai fini della tutela ambientale;
- l'individuazione delle zone idonee alla balneazione nonché l'effettuazione di prelievi e di analisi ai fini dell'accertamento dell'idoneità delle acque alla balneazione;
- il monitoraggio sulla produzione, sull'impiego, sulla diffusione, sulla persistenza nell'ambiente e sull'effetto sulla salute umana delle sostanze ammesse alla produzione di preparati per lavare;
- il monitoraggio sullo stato di eutrofizzazione delle acque interne e costiere ed in particolare il riesame dello stato eutrofico causato da azoto delle acque dolci superficiali, delle acque di transizione e delle acque marine costiere;
- inquinamento elettromagnetico R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, L.R. 42/1990:
- valutazione dei progetti di risanamento nonché la vigilanza sull'osservanza dei limiti e dei parametri previsti dalla normativa vigente in materia di tutela dall'inquinamento elettromagnetico e sull'esecuzione delle azioni di risanamento in relazione ai seguenti impianti: 1) impianti di radio comunicazione destinati alle telecomunicazioni satellitari ed alla radar-localizzazione ad uso civile; 2) impianti di tratta di ponti-radio e ripetitori di ponti-radio; 3) elettrodotti aventi tensione fino a 150 KV;
- rilascio dell'autorizzazione unica (AU) per la costruzione ed esercizio degli elettrodotti superiori a 500ml, svolto ai sensi dell'art.14 ter della L.241/1990, ha l'obiettivo di rilasciare una autorizzazione unica concernente l'approvazione del progetto, la costruzione e l'esercizio di elettrodotti. L'approvazione di tali progetti comporta la dichiarazione di pubblica utilità e costituisce variante degli strumenti urbanistici.
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