Oggi il Tribunale potrebbe decidere se accettare o meno la proposta di concordato che salva la partecipata del Comune per il servizio rifiuti
Potrebbe essere oggi il giorno decisivo per la Latina Ambiente, nonostante negli ultimi mesi si siano registrate una serie di tappe importanti per la partecipata dei rifiuti.
Il Tribunale potrebbe infatti pronunciarsi oggi sul via libera alla proposta di concordato depositata per conto della spa la scorsa settimana dall’avvocato Arnaldo Falconi che, però, due giorni fa ha rinunciato all’incarico. Dopo l’udienza di eventuale accoglimento ci sarà un termine di sessanta giorni entro il quale dovrà essere depositato il piano concordatario utile a rientrare dall’esposizione debitoria che comunque sarebbe attenuato dall’introito di crediti, dalla continuità dell’attività aziendale e dalla transazione del debito verso l’Erario.
Intanto va avanti anche la trattativa con i lavoratori che temono da sempre delle ripercussioni anche gravi sui livelli occupazionali e, in definitiva, sul loro futuro contrattuale. Martedì pomeriggio si è tenuta un’assemblea dei dipendenti della Latina Ambiente cui hanno partecipato anche i delegati sindacali e il commissario liquidatore, Bernardino Quattrociocchi, il quale ha affermato che in questo momento non ci sono rischi di tenuta aziendale per gli stipendi e che il servizio di raccolta in città proseguirà probabilmente per un altro anno visti tempi necessari per la indizione di una gara per l’aggiudicazione del servizio.
Ma i lavoratori hanno anche chiesto un miglioramento delle condizioni di sicurezza e interventi sulla manutenzione dei mezzi, vera lacuna della società, che, visti i debiti accumulati, ha risparmiato negli investimenti per il parco macchine e dunque per la sicurezza in genere dei lavoratori.
L'articolo completo in edicola con Latina oggi (19 maggio 2016) http://www.latinaoggi.eu/news/news/19355/Altra-tappa-decisiva-per-Latina-Ambiente.htmlIl Tribunale potrebbe infatti pronunciarsi oggi sul via libera alla proposta di concordato depositata per conto della spa la scorsa settimana dall’avvocato Arnaldo Falconi che, però, due giorni fa ha rinunciato all’incarico. Dopo l’udienza di eventuale accoglimento ci sarà un termine di sessanta giorni entro il quale dovrà essere depositato il piano concordatario utile a rientrare dall’esposizione debitoria che comunque sarebbe attenuato dall’introito di crediti, dalla continuità dell’attività aziendale e dalla transazione del debito verso l’Erario.
Intanto va avanti anche la trattativa con i lavoratori che temono da sempre delle ripercussioni anche gravi sui livelli occupazionali e, in definitiva, sul loro futuro contrattuale. Martedì pomeriggio si è tenuta un’assemblea dei dipendenti della Latina Ambiente cui hanno partecipato anche i delegati sindacali e il commissario liquidatore, Bernardino Quattrociocchi, il quale ha affermato che in questo momento non ci sono rischi di tenuta aziendale per gli stipendi e che il servizio di raccolta in città proseguirà probabilmente per un altro anno visti tempi necessari per la indizione di una gara per l’aggiudicazione del servizio.
Ma i lavoratori hanno anche chiesto un miglioramento delle condizioni di sicurezza e interventi sulla manutenzione dei mezzi, vera lacuna della società, che, visti i debiti accumulati, ha risparmiato negli investimenti per il parco macchine e dunque per la sicurezza in genere dei lavoratori.
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