lunedì 29 giugno 2015

Riparte l’estate calda della Val di Susa Scontri al cantiere Tav di Chiomonte

La marcia Il Movimento celebrava l’anniversario del primo sgombero

Ventotto giugno, prima do- menica dopoil solstizo.E come ogni estate da quattro anni a questa parte sono tor- nati gli scontri nei pressi del cantiere Tav di Chiomonte, in Valle di Susa. Il copione è il so- lito: una marcia pacifica da E- xilles a Chiomonte, un divieto ditransito nella“zona rossa” violato da poche decine di in- cappucciati fino allo scontro con la polizia. La marcia di ieri era stata annunciata nei giorni scorsi per celebrare il quarto anni- versario dello sgombero della cosiddetta “libera repubblica della Maddalena”, l’area ora interessata dal cantiere sgom- berata, appunto, il 28 luglio 2012 dopo una notte di scontri violenti tra movimento No Tav e forze dell’ordine.
Ieri eramigliaia (5.000se- condo gli organizzatori, 1.200 secondo la Questura di Tori- no) per ribadire la loro oppo- sizione alla grande opera, no- nostante i lavori di scavo (è be- ne ricordare che si tratta di u-
nadiscenderia, ossiaunagal- leria di sicurezza di 8 km per- pendicolare al futuro, ipoteti- co, tunnel di base di 57 km tra Italia e Francia) proseguano ormai da tempo. Un’ordinanza aveva inter-
detto l’ingresso nel raggio di un km dall’area del cantiere, provocando le prevedibili proteste del movimento No Tav. Verso le 17 (ma un attacco era già avvenuto in mattinata) una parte del corteo si è intro- dotta per circa 6-700 metri nella zona rossa. Circa una cinquantina dipersone rego- larmente vestite di nero, han- no poi attaccato apietre e pe- tardi leforze dell’ordine (che denuncia quattro feriti) schierate dietroi newyersey posti asbarrare lasalita della strada dei vini, che conduce alla Val Clarea, l’area di scavo. La polizia ha risposto con lan- cio di idranti e lacrimogeni. il fatto quotidiano 29 giugno 2015

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