venerdì 6 giugno 2014

ILVA Processo a rischio Bondi agli sgoccioli Caos senza fine

 per l’Ilva di Taranto
asserragliata dalle incertezze
del governo, dalle mire della famiglia
Riva e dalle manovre legali.
L’ultima è la richiesta degli avvocati
della famiglia proprietaria dello stabilimento
di trasferire il processo da
Taranto ad altra sede perché nel capoluogo
ionico non ci sarebbero le
condizioni ambientali per un giudizio
sereno. I legali hanno messo nero
su bianco e hanno depositato ieri al
Gup del tribunale di Taranto
un’istanza di rimessione del processo.
L’istanza dei legali dell’azienda,
però, giunge nel momento in cui scade
il mandato del commissario
straordinario
Enrico Bondi con il
governo che si appresta,
nel Consiglio dei
ministri di oggi, a una
nuova nomina.
Ieri il ministro
dell’Ambiente, Gianluca
Galletti, ha assicurato
che per la soluzione
bisognerà arrivarci
in tempi brevissimi”,
anche se ha puntualizzato:
Non tocca
a me decidere”. L’ennesima prova dei
giochi che sull’Ilva sono in corso, in particolare
quelli finalizzati alla nuova cordata
con dentro anche la famiglia Marcegaglia
e i franco-indiani di Arcelor

Mittal. il fatto quotidiano 6 giugno 2014

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