giovedì 5 settembre 2013

Latina fusti tossici Consiglio provinciale a «casa» di Chianese

C ’è un elemento diverso e aggiuntivo che fa la differenza tra la «discarica pontina» della camorra e quella di Caserta. Da queste parti siamo stati vittime e carnefici. Ospitiamo i fusti da qualche parte non ancora esattamente identificata ma ne abbiamo anche condiviso i proventi straordinari. Perché è in provincia di Latina che sono stati investiti i soldi sporchi derivanti dal traffico illecito dei rifiuti tossici. L’uomo che decideva tutto si chiama Cipriano Chianese. Il quale con gran parte dei soldi guadagnati ha costruito la villa di Sperlonga e comprato il complesso Marina di Castellone a Formia. Entrambi gli immobili sono confiscati e rappresentano il simbolo nazionale degli effetti finanziari straordinari di questo filone di attività illecita portato avanti per anni dal clan dei casalesi. Ed entrambi quegli immobili oggi sono della comunità pontina, la stessa «minacciata» dal pericolo sanitario dei veleni interrati. Questa comunità quindi ieri ha «incassato» i guadagni dei rifiuti illeciti e oggi paga lo scotto del rischio malattie. Nel mezzo c’è una terza opzione, la possibilità di ridare alla provincia di Latina un po’ della dignità perduta per colpa di certe complicità non ancora accertate e per indifferenza cronica. E sono gli immobili di Chianese a fare la differenza. Il prossimo 11 settembre si riunisce un consiglio provinciale straordinario interamente dedicato al problema dei rifiuti della camorra. Lo ha convocato il presidente Michele Forte che nella sua città, Formia, ospita uno degli immobili di Chianese. Forse, in via del tutto eccezionale, avrebbe potuto convocarlo proprio lì, a casa di Chianese, questo Consiglio e sarebbe stato il primo vero segnale di una inversione di tendenza, di una diversa coscienza del problema, di un diverso atteggiamento verso il fenomeno camorra. Il presidente Forte è ancora in tempo per cambiare la sede e per tenere un Consiglio straordinario a Marina di Castellone, il vero simbolo dello scandalo rifiuti e del denaro che è va l s o . Latina Oggi 5 settembre 2013

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