giovedì 26 giugno 2025

Abbattere gli alberi in nome dell’ambiente, il paradosso reso possibile anche grazie ai fondi del Pnrr di Elisabetta Ambrosi Sono stati presentati progetti che prevedevano riqualificazione ambientale o strutture per l’educazione, aree sportive o scuole, senza considerare che - per realizzarle - sarebbero stati necessari molti abbattimenti. Oppure si promuovono sostituzioni di piante decennali con quelle giovani (che non raffreddano il clima)

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/24/abbattere-gli-alberi-in-nome-dellambiente-il-paradosso-reso-possibile-anche-grazie-ai-fondi-del-pnrr/8036180/

Abbattere gli alberi in nome dell’ambiente, il paradosso reso possibile anche grazie ai fondi del Pnrr

di Elisabetta Ambrosi

Considerati da sindaci e assessori oggetti di arredo, abbattuti per infiniti motivi, dal cemento che avanza per supermercati, parcheggi, palestre e scuole, alle “riqualificazioni” urbane: gli alberi, in Italia sono sotto assedio da nord a sud, come racconta nel suo pamphlet polemico Alberi. Fermiamo la mattanza (Terranuova) la giornalista ambientale Linda Maggiori. “A Pordenone, ad esempio, si è fatta strage di un pluridecennale bosco di tigli con finanziamenti pubblici per costruire un polo sportivo. A Gallarate nel novembre 2024, il bosco di via Curtatone è stato spazzato via dalle ruspe per costruire due scuole e un asilo”, racconta l’autrice.

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Gli alberi piccoli non compensano la CO2
dall'articolo di Elisabetta Ambrosi: "Ciò di cui gli amministratori non si rendono conto è che gli alberi, abbassando le temperature, possono fare la differenza tra la vita e la morte, nel paese, l’Italia, con 12.743 decessi per bolle di calore nel 2023 e 53.000 a causa di polveri sottili.
Inoltre, secondo l’Istituto per la BioEconomia, i grandi alberi maturi rimuovono inquinanti atmosferici circa 70 volte più delle piante giovani e…
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