tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/09/13/verona-il-progetto-del-maxi-parco-allex-scalo-ferroviario-e-scomparso-dallagenda-sboarina-gli-attivisti-il-sindaco-ci-ha-presi-in-giro/6318484/
"In campagna elettorale il primo cittadino aveva fatto suo il progetto del Comitato Verona Sud: 500 mila metri quadrati di verde per il Central Park scaligero, di cui 105mila a forestazione, 195mila a prati, 15 a orti urbani, con 5 chilometri di piste ciclabili. Adesso, con quattro quinti di legislatura alle spalle, il sogno non c'è più. Tra un anno Sboarina si ricandida, ma nel frattempo non solo il progetto del parco non ha fatto passi avanti, ma si è trasformato." Invece di un polmone verde per Verona, una delle città più inquinate d'Europa, sorgeranno negozi, servizi per le Ferrovie e chissà cos'altro”, dicono dal comitano"
"VERONA – Quattro anni fa, quando era alla ricerca di voti per vincere la concorrenza di Flavio Tosi, Federico Sboarina, candidato sindaco a Verona, si atteggiava a visionario ambientalista. “Nel nostro programma abbiamo dedicato grande spazio ad un sogno che speriamo diventi realtà per un grande parco urbano a Verona sud, a dieci minuti dal centro città. Sarebbe una parziale ristorazione ai residenti per tutto il traffico che subiscono…”. Per essere preso sul serio si era fatto carico del progetto redatto dall’architetto Francesco Laserpe per conto del Comitato Verona Sud (“Non è nostro, ma ci è piaciuto” aveva detto): 500 mila metri quadrati di verde per il Central Park scaligero, di cui 105mila a forestazione, 195mila a prati, 15 a orti urbani, con 5 chilometri di piste ciclabili e 7 di percorsi. Era previsto l’utilizzo soltanto della cubatura esistente. Insomma, piante al posto di traversine e binari nell’area dell’ex Scalo ferroviario."
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