<La transizione ecologica costa, è un fatto. Il ministro Roberto Cingolani ha la tendenza a sottolineare questo indubbio problema, ma senza indicare soluzioni. L’ultimo esempio riguarda le bollette energetiche. L’1 ottobre l’Autorità per l’energia (Arera) comunicherà come ogni trimestre gli aumenti in arrivo per le famiglie in regime di tutela, quelle cioè che non si sono ancora rivolte al mercato libero. L’andamento dei prezzi di gas ed elettricità, entrambi ai massimi storici sia per problemi di carenza di offerta sia per effetto del rialzo senza precedenti del costo delle quote di Co2, fa prevedere un nuovo incremento a doppia cifra dopo quello registrato a luglio. E il ministro, senza attendere il dato ufficiale, durante un convegno della Cgil ha messo le mani avanti: “Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20%, il prossimo trimestre aumenta del 40%. Queste cose vanno dette, abbiamo il dovere di affrontarle. La transizione ecologica deve andare di pari passo con quella sociale, altrimenti le imprese perdono competitività e i cittadini con reddito medio bassi faticano ulteriormente per pagare dei beni primari come l’energia”.>