di Florina Capozzi Il fatto quotidiano Sabrina ha aperto la partita Iva solo qualche mese fa. Non può quindi provare il calo del fatturato rispetto all’anno prima, quando era ancora dipendente. Così non ha diritto allo slittamento della rata del mutuo prima casa. E non può accedere ai 600 euro per gli autonomi e nemmeno al prestito da 25mila euro con garanzia statale. Non è andata meglio ad Antonio. Di mestiere fa il camionista. Visto che le aziende tardano a saldare le sue fatture, ha bisogno come il pane dell’indennità di 600 euro: deve pagarci il carburante. I soldi promessi dal governo sono arrivati puntuali sul conto, ma la banca glieli ha pignorati a saldo dello scoperto. Così è rimasto a secco come Alba, intermittente dello spettacolo: al Caf le hanno detto che il numero di giorni lavorati è troppo basso.
Chi aveva aperto la partita Iva da pochi mesi, chi si guadagna da vivere come stagionale ma non ha il contratto del turismo o dell'agricoltura, chi era stato assunto a gennaio. E' lungo l'elenco delle situazioni lasciate scoperte dalle misure varate finora. E non mancano le beffe: come quando i 600 euro di indennità arrivano sul conto ma vengono pignorati per uno scoperto
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