martedì 17 dicembre 2019

provincia di Latina, presidente Carlo Medici MEDICI: "DALLA REGIONE MENO SOLDI PER FIERE E FESTE, SI INVESTA NELLA SICUREZZA DEL TERRITORIO"

Finalmente un amministratore inizia a mettere, prima di elargizioni a pioggia o comunque da finanziamenti che potrebbero apparire come promozione in vista delle prossime elezioni, la priorità della tutela del territorio. Prima ci sono e ci sarebbero tanti accorgimenti: 1. il controllo, la conoscenza del territorio, le informazioni pubbliche sulle criticità. 2. controlli, manutenzioni, verifica del sistema idraulico, infrastrutturale, dei trasporti e degli edifici pubblici, della sanità e della cultura. 3. interventi programmati per migliorare le condizioni e prevenire situazioni di emergenza. 4. Per evitare le fragilità il territorio va gestito, riducendo il consumo del suolo, nuove costruzioni inutili di immobili che restano invenduti, favorire il riuso, la ricostruzione, la rigenerazione. 5. a volte si da l'idea di festeggiare la sera annunciando impossibili o improbabili progetti, impianti che non si faranno mai, distogliendo l'attenzione e le scarse risorse, sembrerebbe per distogliere l'attenzione e creare un consenso facile e di basso livello, per poi piangere la mattina. Oppure festeggiare la mattina e piangere la sera. 6. bisognerebbe mettere alcuni obblighi di legge senza i quali un'amministrazione decade in modo autonomo: a) completare le opere o gli impianti iniziati se questi servono. Altrimenti chiedere il pagamento dei danni a chi li ha messi in campo diventando un pericolo pubblico. b) fare manutenzione e controllare ciò che si è preso in carico. c) raggiungere quantità e qualità della raccolta differenziata in modo degno di un paese civile. d) bocciare tutti gli impianti inutili e incompatibili . Energia ne abbiamo già troppa. O si chiudono gli impianti più inquinanti oppure non se ne creano altri ancora più inquinanti e evdastanti per il territorio come biogas, biomasse, biometano. Una volta tanto dimostrate con gli atti: prima il territorio, prima le persone, prima il futuro delle nuove generazioni. Ecco il comunicato stampa della provincia di Latina dopo il consiglio provinciale di ieri a Formia. https://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13659
Posizione unanime e condivisa per chiedere con forza alla Regione di finanziare gli interventi necessari a regolarizzare il deflusso delle acque del Rio Santa Croce e del Rio Capo d'Acqua, bacino idrico del sud pontino. E' quanto emerso dalla riunione del Consiglio provinciale in seduta congiunta con i Consigli dei Comuni interessati - Formia, Minturno e Spigno Saturnia - tenutasi questa mattina nella sede di Formia.
 Ad aprire i lavori il presidente della Provincia Carlo Medici il quale ha ricordato come l'ente abbia predisposto un progetto e avanzato già dal 2016 le relative richieste di finanziamento alla Regione Lazio alla quale appartiene il bacino idrico. "Servono somme enormi per questo intervento - ha sottolineato - almeno 5 milioni di euro. La Regione deve trovare le risorse magari prima di finanziare feste e fiere pensi alla sicurezza dei territori".
Sono intervenuti inoltre il sindaco di Formia Paola Villa che ha ribadito la necessità di intervenire, il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli che ha sottolineato la necessità di fare sistema alzando il livello della coesione e dell'impegno politico e il primo cittadino di Spigno Saturnia Salvatore Vento che ha addirittura ipotizzato di chiedere alla Regione di predisporre una legge speciale per ilo bacino idrico del sud pontino. Il vice presidente della Provincia Vincenzo Carnevale ha suggerito di andare tutti insieme in Regione con il testo della delibera approvata.

L'atto in questione, approvato all'unanimità dal Consiglio provinciale e dai tre Consigli comunali precisa come gli interventi per regolarizzare il flusso delle acque sono urgenti e di competenza della Regione alla quale si chiede di stanziare fin dalla Legge di bilancio 2020 adeguate risorse finanziarie per fronteggiare l'emergenza partendo dalla progettualità finora sviluppata e dalle richieste formulate nel tempo alla stessa Regione e a oggi rimaste inascoltate".
La delibera sarà inviata al presidente della Regione, al presidente del Consiglio regionale e all'assessore regionale competente.


Latina, 16 dicembre 2019


Ufficio Stampa Provincia di Latina


 
 

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