domenica 6 ottobre 2019

un paese di tangentari da poco GIUDICI, MILITARI, MEDICI E POLITICI È LA MAZZETTA “PRÊT-À- PORTER” Dalle denunce dell’Anac emerge un catalogo di (presunti) comprati e venduti per cifre miserabili: qualche litro di benzina, una prestazione sessuale, pochi euro Uno addirittura preferisce avere la pastiera. Raccomandato, ma con le “rate” Il primario aveva chiesto 12 mila euro nel 2016, e altri 6 mila l’anno seguente. Una roba da ridere Chiedevano favori camuffando male la voce. Il gip scrive: “Sembra un film di Fantozzi”


il fatto quotidiano 5 ottobre 2019 di Antonello Caporale

1.240 L’Autorità nazionale anticorruzione
e l’idea di “prevenire ” i traffici illeciti
Il ruolo dell’Anac lo spiegò bene, nel giugno del 2014, il
magistrato Raffaele Cantone, che era stato chiamato alla guida
dell’ente appena riformato dal governo di Matteo Renzi sull’onda
dello scandalo Expo: “L’Autorità nazionale anticorruzione non
deve scoprire la corruzione, anzi, ed è tema che va chiarito, senza
fare accavallamento con i poteri dell’autorità giudiziaria, deve
provare a far rispettare la legge sull’Anticorruzione ”.
La mission dell’Autorità, come descritta dalla legge 114 del 2014,
parla di “prevenzione della corruzione nell’ambito delle
amministrazioni pubbliche, nelle società partecipate e
controllate anche mediante l’attuazione della trasparenza in
tutti gli aspetti gestionali, nonché mediante l’attività di vigilanza
nell’ambito dei contratti pubblici, degli incarichi e comunque in
ogni settore della pubblica amministrazione che potenzialmente
possa sviluppare fenomeni corruttivi”. Il presidente Cantone, in
procinto di ritornare nei ruoli della magistratura (il plenum del
Csm con una delibera approvata all'unanimità ha accolto nelle
scorse settimane la sua richiesta di rientrare in servizio alla corte
di Cassazione) è ancora formalmente alla guida dell’Autorità. Lo
sarà per il mese di ottobre. Il magistrato ha infatti fatto richiesta
al Consiglio Superiore della magistratura anche per un ruolo
operativo nelle sedi giudiziarie di Perugia, Frosinone e Torre
Annunziata.
43
I commissariamenti
richiesti dall’Anac
Dal 2014 al 2018 sono state formulate 43
richieste di commissariamenti per vicende
giudiziarie di corruzione e di alterazione
di gare nelle commesse pubbliche.
l200
mila euro
È quanto
riteneva
di poter
guadagnare
un capitano
di fregata
nella gestione
degli appalti
di una struttura
della Marina
militare
a Taranto.
l50
euro
È la cifra
che percepiva
l’impiegato
dell’ufficio
dell’esecuzione
del Tribunale
di Sorveglianza
di Palermo
per fare soffiate
sui fascicoli
processuali

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