La Corte di giustizia Ue ha condannato l’Italia per non aver comunicato alla Commissione europea il programma nazionale per la gestione delle scorie radioattive. Sulla base della direttiva 2011/70/Euratom del 2011, infatti, gli Stati membri avrebbero dovuto notificare per la prima volta il dossier alla Commissione entro il 23 agosto 2015. La scadenza, però, non era stata rispettata, spingendo la Commissione ad aprire una procedura d’infrazione. Successivamente, con un parere ...
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