giovedì 11 luglio 2019

6. quando gli impianti per rifiuti non bastano in provincia di Latina esclusione dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto “Recupero di rifiuti speciali non pericolosi in impianto di produzione conglomerato bituminoso - incremento quantitativo rifiuti in ingresso”, Comune di Latina, località Borgo San Michele, proponente BETON BLACK SpA

http://www.regione.lazio.it/rl_rifiuti/?vw=documentazioneDettaglio&id=49351

Determinazione - numero G09303 del 09/07/2019

Pronuncia di Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. progetto "Recupero di rifiuti speciali non pericolosi in impianto di produzione conglomerato bituminoso - incremento quantitativo rifiuti in ingresso", Comune di Latina, località Borgo San Michele Proponente: BETON BLACK SpA Registro elenco progetti n. 52/2017.
 
http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_documenti/RIF_DD_G09303_09_07_2019.pdf
Vista l’istanza pervenuta in data 18/07/2017, acquisita con il prot.n. 372479 del 19/07/2017, con la
quale la Società proponente BETON BLACK SpA ha depositato all’Area V.I.A. il progetto
“Recupero di rifiuti speciali non pericolosi in impianto di produzione conglomerato bituminoso -
incremento quantitativo rifiuti in ingresso”, Comune di Latina, località Borgo San Michele, ai fini
degli adempimenti previsti per l’espressione delle valutazioni sulla compatibilità ambientale,
adempiendo alle misure di pubblicità di cui al Decreto Legislativo n.152/2006 e s.m.i.;
precedenti procedure relative alla V.I.A. - con Determinazione n. G03115 del 14/03/2014 il progetto in merito alla richiesta dell’aumento di quantitativi da 2.100 t/a a 25.000 t/a, di fresato stradale (13 03 02) e di materiale estratto da cava per la produzione di conglomerato bituminoso dell’esistente impianto, presentato dalla Società Beton Black SpA, è stato escluso dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale con prescrizioni; - con Determinazione n. G05087 19/04/2017 è stato rinviato a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. il progetto proposto dalla medesima Società proponente riguardante la richiesta dell’aumento di quantitativi da 25.000 a 50.000 t/anno per l’attività di recupero (R5) e messa in riserva (R13) del codice CER 17 03 02 e l’introduzione dell’attività di recupero di 7 nuovi codici CER appartenenti alla famiglia dei rifiuti da costruzione e demolizione, nonchè l’introduzione e la messa in esercizio di una nuova linea dedicata alla produzione di conglomerato cementizio e materiali per edilizia;
per quanto concerne le caratteristiche progettuali - rispetto al progetto escluso dall’assoggettabilità a V.I.A. l’unico adeguamento strutturale previsto è l’ampliamento dell’area di stoccaggio del CER 170302 di 2400 m² di ulteriori 750 m²; - il raddoppio dei quantitativi di rifiuti speciali non pericolosi da utilizzare in sostituzione del materiale vergine di cava non comporterà un incremento sull’attuale capacità produttiva che si attesta su una media di 170.000 t/a di conglomerato bituminoso; - l’incremento dell’utilizzo del materiale da recupero del fresato non comporterà incremento sull’attuale traffico indotto, sulle emissioni polverulente e sul rumore e le vibrazioni, in quanto si andrà a sostituire la stessa quantità di materia prima proveniente da cava; - il raddoppio del fresato da utilizzare in sostituzione del materiale vergine di cava determina in ogni caso un miglioramento per concerne il consumo delle risorse naturali in quanto si prevede una riduzione del materiale proveniente da cava;
D E T E R M I N A Per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente atto, di disporre l’esclusione dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto “Recupero di rifiuti speciali non pericolosi in impianto di produzione conglomerato bituminoso - incremento quantitativo rifiuti in ingresso”, Comune di Latina, località Borgo San Michele, proponente BETON BLACK SpA, secondo le risultanze di cui alla istruttoria tecnicoamministrativa allegata al presente atto da considerarsi parte integrante della presente determinazione; di stabilire che le condizioni e le prescrizioni elencate nella istruttoria tecnico-amministrativa dovranno essere espressamente recepite nei successivi provvedimenti di autorizzazione; di precisare che l’Ente preposto al rilascio del provvedimento finale è tenuto a vigilare sul rispetto delle prescrizioni di cui sopra così come recepite nel provvedimento di autorizzazione e a segnalare tempestivamente all’Area V.I.A. eventuali inadempimenti ai sensi e per gli effetti dell’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.; di stabilire che il progetto esaminato, ai sensi dell’art. 25, c. 5 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., dovrà essere realizzato entro cinque anni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul BURL. Trascorso tale periodo, fatta salva la proroga concessa su istanza del proponente, la procedura di impatto ambientale dovrà essere reiterata;

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