mercoledì 5 giugno 2019

Rifiuti, dopo la Cina altri Paesi asiatici fermano importazione. “Nel 2030 rischio di dispersione di 111 milioni tonnellate”

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/05/rifiuti-dopo-la-cina-altri-paesi-asiatici-fermano-importazione-nel-2030-rischio-di-dispersione-di-111-milioni-tonnellate/5230911/
Quel che era prevedibile è di fatto accaduto. Il blocco imposto dal governo cinese all’importazione di “rifiuti sporchi o contenenti sostanze pericolose”, in vigore dal gennaio 2018, ha allontanato il problema, senza risolverlo. Anzi, ci troviamo oggi sull’orlo di una crisi globale dei rifiuti, visto che solo il 9% della plastica prodotta al mondo viene riciclata, mentre il resto finisce nelle discariche o è disperso nell’ambiente.
Dopo il bando di Pechino, motivato da ragion...
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Quel che era prevedibile è di fatto accaduto. Il blocco imposto dal governo cinese all’importazione di “rifiuti sporchi o contenenti sostanze pericolose”, in vigore dal gennaio 2018, ha allontanato il problema, senza risolverlo. Anzi, ci troviamo oggi sull’orlo di una crisi globale dei rifi...

Dopo il bando di Pechino, i tre quarti di tutta la produzione globale di plastica contaminata, mista o non riciclabile che entrava negli impianti cinesi e a Hong Kong, si è riversata sui paesi limitrofi. Vietnam, Thailandia, Malesia, Filippine e Indonesia, inizialmente erano ottimisti sulle possibilità di guadagno, ma si sono presto ricreduti

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