I post di Matteo Salvini su Facebook, a fine maggio. Le fonti del Viminale, il 5 giugno, che annunciavano che il ministero dell’Interno impugnerà le sentenze di quei giudici “fan dell’accoglienza”, come li aveva chiamati il vicepremier leghista sui social. E sotto i suoi post, centinaia di commenti contro il magistrato fiorentino Luciana Breggia. Che hanno spinto la presidente della Corte di Appello di Firenze, Margherita Cassano, a rispondere agli attacchi: “Ritengo doveroso...
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Dopo la 'schedatura' di 3 giudici da parte del Viminale e i post del ministro dell'Interno contro la giudice Luciana Breggia, interviene Margherita Cassano: "Ritengo doveroso, quale presidente della Corte di Appello, intervenire in ordine al linciaggio morale cui è ingiustamente sottoposta la dottoressa Breggia, esposta per i gravi attacchi subiti a pericolo per la sua incolumità, attesa la risonanza mediatica e l’effetto moltiplicatore dei social"
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