La regola del debito “non è stata rispettata” nel 2018 e nel 2019 e non lo sarà nel 2020. Ed è quindi “giustificata” una procedura per deficit eccessivo per violazione di quella regola, in base alla quale il rapporto debito/pil deve rimanere sotto il 60% e, se superiore, deve almeno essere diminuito con un ritmo adeguato. Lo scrive la Commissione Ue nell’atteso rapporto sul debito italiano approvato mercoledì insieme alle raccomandazioni Paese, proponendo al Consiglio l’avvio...
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Nel novembre 2018, quando Bruxelles arrivò alle stesse conclusioni sulla base della prima versione della manovra, nel mirino c'era il debito del 2017. Eredità dell'esecutivo precedente. Ora invece ad essere censurati sono gli effetti delle decisioni del governo gialloverde, in particolare la retromarcia sulle pensioni con quota 100. L'ultima parola spetta all'Ecofin, che potrebbe esprimersi il 9 luglio. Conte preannuncia la volontà di aprire una trattativa
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