La mappa sulle scorie nucleari arriverà solo dopo le Europee. Pattume atomico. Destinazione finale Sono decine i siti, lontani da fiumi, mari e centri abitati, che potrebbero ospitare il deposito nazionale. Nuovo Eldorado In Slovacchia saranno portati 5500 fusti di resine utilizzate per il reattore di Caorso. LO SMANTELLAMENTO degli impianti nucleari italiani

il fatto quotidiano 7 maggio 2019 di Ilaria Proietti
LO SMANTELLAMENTO
degli impianti
nucleari
italiani
ha risentito
negli anni
delle mancate
decisioni sulla
destinazione
finale
delle scorie,
mentre sono
continuate
a correre
le spese per
questa attività
finanziata dai
contribuenti
con le bollette
elettriche: dal
2001 un conto
di 4 miliardi di
cui 1,7 per il
trasferimento
nel Regno
Unito e in
Francia dei
materiali a più
alta attività,
che una volta
sottoposti
a trattamento
faranno
poi ritorno
in Italia.
Se in Slovacchia
verranno
bruciati (le ceneri
torneranno a Caorso), i metalli
delle ex centrali di Garigliano,
Latina e Trino finiranno,
invece, in Svezia per essere
fusi forse già entro l’anno: anche
in questo caso una volta
completate le operazioni i materiali
torneranno nei siti italiani
da dove sono partiti. E
sempre in attesa di poterli poi
portare al deposito nazionale.
Forse.
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