L’udienza
di oggi è stata tutta incentrata ascoltando come testimone del PM il
dottor Tomaso Munari, di Genova, vice presidente nazionale dei
chimici, che ha ribadito le risultanze della sua relazione di CTU
incaricato dalla Procura di Latina.
La
relazione del Dottor Munari trova anche rilievo nelle risultanze
della commissione bicamerale contro le ecomafie per la provincia di
Latina, in particolare per la discarica di Borgo Montello.
Il
Dottor Munari ha evidenziato che le opere di impermeabilizzazione e
contenimento che si sarebbe dovuta realizzare nella discarica a
protezione delle falde, realizzate da Ecoambiente non garantisce la
tutela ambientale.
Tale
aspetto ha portato al processo a carico di Colucci, Landi e Rondoni
(nessuno dei tre oggi presenti in aula) per inquinamento delle falde.
Nella
prossima udienza dell’8 ottobre 2019 alle ore 9.30 saranno senti
gli altri testimoni del PM, il Dottor Napoli (anch’egli è stato
CTU per altre perizie sulla discarica) e il Colonnello in pensione
della Polizia Provinciale Novelli.
Presenti
all’udienza i cittadini residenti in via Monfalcone davanti la
discarica di Borgo Montello, famiglie Piovesan, costituitesi parte
civile con l’avvocato del foro di Latina Stefano Noal.
L’avvocato
Montemagno di Latina rappresentava le parti civili Regione Lazio e
legambiente, l’avvocato Di Leginio per il comune di Latina,
presente anche il legale del comitato Acqua pulita.
Nella
sua esposizione il Dottor Tomaso Munari anche su richiesta del
Giudice, del PM dottor Miliano e degli avvocati della difesa ha
spiegato la contaminazione e l’inquinamento ambientale, che:
- Non è stato completato il capping;
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