Ancora una volta il comune di Anzio non
manda il parere richiesto dalla Conferenza dei servizi della città
metropolitana e tale omissione comporta il parere positivo
all'ennesimo progetto di rifiuti. Una storia già scritta e prevista.
Alla commissione speciale avevo inviato la proposta di parere
motivata, bastava copiarla o emendarla. Non è stato fatto. La
comunicazione arrivata ieri conferma, ancora una volta, che,
purtroppo avevo ragione. E' facile e populista dichiarare opposizioni
e barricate che non trovano riscontro negli atti. Non si amministra
con i comunicati, le conferenze stampa, le interviste più o meno
compiacenti ma con gli atti che se non si fanno si tratta, nei fatti,
di dare ragione alla società proponente e di dare parere positivo.
Ho partecipate a decine di conferenze dei servizi, sono stato in vari
comuni, province, regioni, conferenze all'Anci, al MISE, ministero
sanità e ambiente e alla segreteria della presidenza del consiglio
dei ministri, consulenze anche come CTP a varie procedure (penali,
civili e amministrative). Altri “esperti” fantomatici sono stati
ancora una volta, purtroppo, smentiti. A volte capita che
amministrazioni facciano una finta opposizione, quella ai fini
elettorali o del consenso, tanto gli elettori hanno poca memoria
oppure accettano che chi li amministra dica e si impegni in un senso
e poi faccia tutt'altro? Per un professionista è sempre avvilente
ricordare “lo avevo” oppure “lo avevo scritto”... Eco
Transport ed Anziobiowaste (o Asja ambiente) diventano due progetti,
per rifiuti, approvati a poche centinaia di metri uno dall'altra,
nella stessa zona e comune, di fatto per la mancata opposizione del
comune. E rischiano di non essere gli unici progetti visto che per
altri sono in corso le procedure. Di fatto ho scritto cosa il comune
potrebbe fare in merito a questi progetti. Come il comune avrebbe
dovuto controllare la costruzione dell'impianto a biogas. Non abbiamo
avuto risposte o atti conseguenti. Un'altra storia già scritta. I
Comitati o i cittadini che si vogliono opporre veramente a questi
impianti quando seguono o aspettano la politica hanno perso in
partenza. Spero lo abbiano capito anche ad Anzio. Spero che anche
loro non vogliano vendere o svendere il futuro e la salute dei propri
figli per paura o convenienza o opportunismo o semplicemente per
ignavia o ignoranza. Sarebbe l'unico modo per ottenere dalle
amministrazioni, dagli enti di controllo che, in teoria, per legge,
dovrebbero anteporre il bene comune, la salute pubblica agli
interessi di questa o quella società. Il Sindaco ne ha la facoltà e
gli strumenti, se vuole, di opporsi, veramente. Se lo vuole fare non
aspetterà certo il Natale. Prima del 25 sapremo.
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