martedì 18 dicembre 2018

Anzio e i rifiuti, verso l'approvazione del progetto Eco Trasnport per il mancato parere del comune


Ancora una volta il comune di Anzio non manda il parere richiesto dalla Conferenza dei servizi della città metropolitana e tale omissione comporta il parere positivo all'ennesimo progetto di rifiuti. Una storia già scritta e prevista. Alla commissione speciale avevo inviato la proposta di parere motivata, bastava copiarla o emendarla. Non è stato fatto. La comunicazione arrivata ieri conferma, ancora una volta, che, purtroppo avevo ragione. E' facile e populista dichiarare opposizioni e barricate che non trovano riscontro negli atti. Non si amministra con i comunicati, le conferenze stampa, le interviste più o meno compiacenti ma con gli atti che se non si fanno si tratta, nei fatti, di dare ragione alla società proponente e di dare parere positivo. Ho partecipate a decine di conferenze dei servizi, sono stato in vari comuni, province, regioni, conferenze all'Anci, al MISE, ministero sanità e ambiente e alla segreteria della presidenza del consiglio dei ministri, consulenze anche come CTP a varie procedure (penali, civili e amministrative). Altri “esperti” fantomatici sono stati ancora una volta, purtroppo, smentiti. A volte capita che amministrazioni facciano una finta opposizione, quella ai fini elettorali o del consenso, tanto gli elettori hanno poca memoria oppure accettano che chi li amministra dica e si impegni in un senso e poi faccia tutt'altro? Per un professionista è sempre avvilente ricordare “lo avevo” oppure “lo avevo scritto”... Eco Transport ed Anziobiowaste (o Asja ambiente) diventano due progetti, per rifiuti, approvati a poche centinaia di metri uno dall'altra, nella stessa zona e comune, di fatto per la mancata opposizione del comune. E rischiano di non essere gli unici progetti visto che per altri sono in corso le procedure. Di fatto ho scritto cosa il comune potrebbe fare in merito a questi progetti. Come il comune avrebbe dovuto controllare la costruzione dell'impianto a biogas. Non abbiamo avuto risposte o atti conseguenti. Un'altra storia già scritta. I Comitati o i cittadini che si vogliono opporre veramente a questi impianti quando seguono o aspettano la politica hanno perso in partenza. Spero lo abbiano capito anche ad Anzio. Spero che anche loro non vogliano vendere o svendere il futuro e la salute dei propri figli per paura o convenienza o opportunismo o semplicemente per ignavia o ignoranza. Sarebbe l'unico modo per ottenere dalle amministrazioni, dagli enti di controllo che, in teoria, per legge, dovrebbero anteporre il bene comune, la salute pubblica agli interessi di questa o quella società. Il Sindaco ne ha la facoltà e gli strumenti, se vuole, di opporsi, veramente. Se lo vuole fare non aspetterà certo il Natale. Prima del 25 sapremo.

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